Recensione del libro “Occhio al professore”

Ciao Ragazzi sono Nixa,jc_howdy

e oggi faccio la recensione del libro della biblioteca:

Titolocchio al professore1o: “Occhio al professore”;

Autrice: Christine Nostlinger;

Protagonista: Lele;

Genere: Giallo

Anno di pubblicazione: 1994

Luogo: Firenze

Casa editrice: Giunti Gruppo Editoriale

LIBRO

– La protagonista del racconto è Lele, una ragazza sempre agitata, di circa 11 anni. E’ la direttrice del Club.

– altro protagonista è il Dr. Friedmann Vranek. Ex professore di matematica al liceo, ora in pensione.

Introduzione

Lele, con la sua banda di amici vuole salvare il Mondo dalla terribile invenzione del professor Vranek: una macchina per insegnare, capace di scrutare nella mente di ogni scolaro!

Trama:

La protagonista si chiama Leonore Helene Binder. Sua mamma la chiama Lele e invece suo papà la chiama Leo (perché invece di Lei avrebbe preferito un maschio. Ma ora ha capito che sa cavarsela almeno quanto un Leo qualsiasi). Solo Hansi Krenn, siccome l’adora, la chiama Leonore. I ragazzi da cui dipende questa storia fanno tutti parte del nostro (“cantina-club”). Ecco qui sotto la lista dei partecipanti:

Joschi Birninger  1° Presidente; Edi Meier  2° Presidente; Jonni Huber 1° Segretario; Hansi Krenn  2° Segretario; Wolfi Reisl, cassiere e proprietario della cantina (figlio del proprietario della cantina). Soci ordinari: Lele Binder; Irene Matouschek; Jacki Huber. Soci ospiti: Friedrich Gunselbouer; Takis e Christos Patakos: alla fine di questa storia sono stati promossi soci ordinari; Heidi Benedikt: Lele spera che non diventi mai socia ordinaria perché non la può soffrire!

Lele e Hansi trovarono dei fogli vicino alla camera dell’ex professore e li presero. Questi fogli li portarono alla cantina club e li fecero vedere ai loro amici, si erano accorte che mancavano dei fogli e lei dovette agire in qualche modo. Gli amici di Lele hanno visto il dr. Vranek entrare nel palazzo dove ha sede il loro club. Il dr. Vranek andò al secondo piano … entrò in una stanza e vide i suoi ex alunni. I ragazzi lo videro e gli dissero: -” Signor Vranek! Il gioco è finito! Ci restituisca le carte rubate”. E’ entrato nel palazzo, l’hanno affrontato e sono riusciti a prendere le carte e le distrussero. Dopo questo fatto  tornò a casa felice con suo papà, però gli amici di Lele non tornaro a casa felici perché si sono accorti che mancava ancora una parte di progetto… il dr. Vranek emigrò in un paese dove i ministri prestano più volentieri ascolto a scienziati pazzi. Ciò che è lui stesso! 

Riflessioni:

il libro mi è piaciuto. Si tratta di una storia abbastanza avvincente, un’avventura.

 

6 pensieri su “Recensione del libro “Occhio al professore”

Lascia un commento