TITOLO:Mostri dallo spazio
AUTORE: R.L. Stine
CASA EDITRICE: Mondadori
COLLANA: Piccoli Brividi
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1998
DOVE: Trento
PROTAGONISTI:
Dana, Brandy, mamma e papà, Anne, mamma di Anne, Dottor Gray, Stubby cane di Anne, amici, marziano
RIASSUNTO:
Un giorno Brandy che era la sorella di Dana chiese una caccia alle uova per il suo compleanno, perchè mancava poco alla Pasqua.
Dana era un grande appassionato della scienza, infatti da grande vorrebbe diventare uno scienziato, come i suoi genitori.
La mamma nascose le uova. Tutti ne trovarono e un invitato disse: “Facciamo una battaglia con le uova?” e da li iniziò.
Dana raccolse un uovo molto strano e cominciò a guardarlo, notò che non era un uovo di gallina perchè era troppo grosso e all’improvviso cominciò a pulsare. Stubby il cane di Anne, la migliore amica di Brandy e anche vicina di casa, corse verso Dana gli tagliò la strada e l’uovo volò in aria atterrò sopra la sua pancia e per fortuna era tutto intatto.
Dana preso dall’ecittazione corse da Anne per fargli vedere l’uovo ma lei lo lanciò, ma per fortuna ancora una volta era intatto. Allora provò a portarlo ai genitori per farglielo vedere ma, purtroppo erano troppo occupati a farmare la battaglia e non lo hanno ascoltato.
Arrivata la sera dopo essere tornati dal ristorante mise l’uovo dentro al comò e notò che continuava a pulsare sempre di più.
Durante la notte non chiuse occhio, allora rirpovò ad andare dalla mamma e dal papà per fargli vedere l’uovo ma loro erano tanto stanchi e lo mandarono via dicendo che era stata una lunga giornata. Riprovò a far vedere l’uovo alla sorella Brandy ma ottenne risultati pessimi.
Il mattino si svegliò giusto per la schiusa, sentiva uno scricchiolio e pensava che fosse la sorella poi guardò il comò e vide che l’uovo pulsava sempre di più e si stava rompendo, all’interno c’era una specie di pulcino. Subito chiamò i genitori ma nessuno gli rispose, allora scese in cucina e vide un bigliettino appoggiato sul tavolo con scritto che la mamma ed il papà avevano portato Brandy a scuola di piano, quindi si rese conto che era a casa da solo.
Subito corse nello sgabuzzino e tirò fuori una scatola per mettere la creatura che stava nascendo, lo prese in mano e subito pensò: “cavoli è nella mia mano, cosa mi succederà? cosa mi farà?”.
Decise allora di andare da Anne che vedendo la scatola si incuriosì, Dana aprì la scatola ma subito Stubby arrivò di corsa e con un balzo fece cadere l’uovo ancora una volta, Anne disgustata gli disse che gli aveva rovinato la colazione, comunque era tanto curiosa e lo riempì di domandee lui gli spiegò tutto. La mamma di Anne fece uscire lui e il mostricciattolo.
A questo punto percorse tutta la città per arrivare al laboratorio dove lavoravano i suoi ma trovò un cartello: IL SABATO E LA DOMENICA SIAMO CHIUSI. Ad un tratto una persona aprì la porta e da questa usciva uno scienziato, il dottor Gray che subito lo fece entrare e volle sapere tutto sulla sua creatura. Finalmente qualcuno lo ascoltava!!!!!!
Il dottor Gray la prese in mano la creatura e ogni tanto gli faceva qualche domanda guardandola e anche sull’uovo ormai schiuso.
Ad un certo punto disse che l’uovo veniva da Marte e che c’era stata una violenta tempesta.
Dopo un’attento studio dil dottore portò Dana in una stanza, accese le luci e all’interno si vedevano molte creature uguali al suo mostriciattolo. Queste ad un tratto si misero in cerchio e avanzavano sempre di più verso di lui, Dana cominciava a preoccuparsi ma il dotttore lo rasserenò dicendo che era un forma di comunicazione. Gray gli disse che nn poteva andare via perchè doveva esaminare anche lui per vedere se avesse contratto qualche malattia, cosi il dottore chiuse Dana con gli esserini, la cella era molto fredda.
Aveva paura urlò e le creature si avvicinavano sempre più finchè nn si ristrovò con le spalle sulla vetrata, quindi iniziò a disegnare forme geometriche con le dita e i mostricciattoli lo imitavano.
Non credette più a quello che gli diceva il dottor Gray.
Cominciò a toccarsi tutte le parti del corpo e sentì che sulla caviglia c’era qualcosa di molliccio, e pensava che gli avessero iniettato qualscosa, poi la strinse e vide che aveva una creatura attaccata.
Si ritrovò un piatto di maccheroni al formaggio e del latte.
Disgustato dal pranzo pensò a qualche modo per uscire da quella cella, ma invano, qiundi si mise a dormire ormai stremato. Venne poi svegliato da una voce che era quella de papà che lo stava cercando.
Il papà chiese al dottor Gray se avesse visto Dana ma lui rispose che era solo nel laboratorio. Aveva nascosto anche la bici. Il papà cominciò a controllare tutte le stanze poi arrivarono alla sui, lui urlava a squarciagola ma il papà nn lo sentì. Quindi salutò il dottore e ne se andò. Dana cominciò a battere i pugni sul vetro, allora il papà lo sentì tornò indietro e chiese al dottore cos’erano quei colpi. Gray rispose che c’erano problemi alle tubature ci credette, salutò il dottore e se ne andò.
Poi il dottore si avviccinò a Dana e gli spiegò che i muri della stanza si possono vedere solo dall’interno ma non dall’esterno, e sopra alla porta c’è un megafono dove di può sentire quello che si dice fuori e viene usato solo con la chiave della porta.
Calò la notte, Dana nn si sente sicuro a dormire in quella cella con i mostricciattoli. Si svegliò di colpo e i mostri lo stavano guardando, si erano messi in cerchio e lo puntavano, iniziarono a salirgli sulle scarpe sui pantaloni e sulla maglietta, erano su tutto il corpo ma per fortuna arrivavano fino al collo, ma lui non riusciva a toglierli. Dana si era addormentato e i marziani avevano formato una coperta con i loro corpi per riscaldarlo; il mattino dopo il Dottor Gray era arrabbiato e domandò con modi arroganti come aveva potuto fare questa “coperta di mostri”.
Subito Dana cercò di scappare ma l’unica porta era chiusa, la sfondò e corse fino a casa! I genitori vedendolo erano molto preoccupati e iniziarono a tempestarlo di domande ma lui senza fiato gli disse: “VENITE”.
Li portò al laboratorio ma degli extraterrestri nn c’era nessuna traccia. Il dottor Gray aveva fatto sparire tutto!!!!!!
GIUDIZIO:
Il libro é molto interessante perché quando finisci di leggere un capitolo ti viene voglia di leggere anche un’altro.
Lo consiglio a tutti.
MCGYVER
Ciao mcgyver mi sembra molto interessante questo libro.
Buona la recensione, forse un pò lungo il riassunto. Buono l’uso dei connettivi all’inizio del periodo. Bisogna migliorare l’uso dei verbi. Attento a non usar troppo il “Poi”.
Bravo!
Ciao Mcgyver, carina la storia anche se un pò lunga e ci sono alcuni errori.
Ciao Mcvyver, bel testo, attento però che ci sono alcuni errori.
Ciao Mcgyver, bel testo, e credo che il libro deve essere molto bello, anche se non è proprio il mio genere, comunque ci sono degli errori di ortografia
Ciao Mcgyver, credo che ti conviene cambiare lo stile del testo, per dare una maggiore facilità di lettura.
Bellissima trama ma personalmente faccio difficoltà a leggere il carattere da te usato