Ciao, io sono Joe e sono il figlio di una famiglia normale.Mio padre si chiama Maichol, mia madre invece si chiama Miscell.E ho una sorella di nome Erika, che ha 13 anni. Abitiamo in Inghilterra, in una casa accogliente a Burnley, in campagna.
Ho 11 anni, vado alla Haight school e sono sportivo ma poco studioso.Sono alto 1 e 50 e la mia passione è il basket.
Questa mattina dopo colazione, io e la mia famiglia abbiamo pianificato di sera di fare un barbecue.
:”Mamma, però dobbiamo invitare tutti I nostri parenti”disse Erika . :”Inviteremo solo quelli più stretti” annuì mamma.
Sono le 5:50 di pomeriggio e mamma e papà sono a prendere l’occorrente per il barbecue. Io e Erika però ci stiamo annoiando e decidemmo di andare in giardino a giocare a basket. Mia sorella non è brava quanto me.
:”Non vale, tu sei più bravo di me!”disse Erika. :”Non è colpa mia!”dissi
Mamma e papà arrivarono e subito si misero a chiamare gli zii e i cugini.Poi tirarono fuori la spesa e la misero in giardino vicino alla griglia.
Arrivati tutti, iniziammo a cucinare, ma io e Erika sentiamo un cane abbaiare, ma noi non abbiamo un cane
:”Oh cavolo, Joe che cos’è questo?”disse mia sorella. :”È un cane che sta abbaiando”dissi, poi chiedemmo agli altri se avevano sentito l’abbiare.
:”No, che abbaiare?Forse avete sentito male “dissero. :”No, e invece noi abbiamo sentito benissimo “annuncio
Vabbe, io e Erika andammo verso il suono.Arrivati rimanemmo immobili a guardare avanti.Siamo sbalorditi, impauriti.
:”Oh cavolo, è un cadavere!!”disse Erika. :”Meglio che andiamo a casa sorella, siamo nei pasticci!”dissi.
Appena arrivati a casa, vedemmo una cosa che non avremmo mai immaginato. Tutti I nostri cari parenti erano morti e I nostri genitori erano scomparsi.
“:E adesso cosa facciamo?dissi. :”Dobbiamo per forza proseguire da soli”rispose Erika.
Andammo verso il cadavere, ma non c’era.
:”Dov’è andato il cadavere, fino a mezz’ora fa era qua e poi è morto ”
:”Erika, stai sentendo anche tu, un mormorio dietro di me?Sto avendo paura “dissi. :”Anche io lo sto sentendo “rispose Erika.
Ci girammo lentamente guardandoci negli occhi, eeee no non ci credemmo.Era il cadavere che avevamo visto.Era pallido, pieno di sangue e pieno di sudore.
Gli tirammo un pugno, che la sua testa girò di 360 gradi e cadde a terra.Non eravamo sicuri che fosse morto, così gli staccammo la testa.Si certo che adesso è morto.
:”Siiiiiiiiiiiiiiiii”disse Erika,festeggiando
:”Siamo troppo forti “.
PER FORTUNA ERA SOLO UN SOGNO
(Fatto da Luman e Delfinix)
Ciao Luman nell’8° paragrafo dovresti scrivere “sentimmo” E quando inizi una nuova frase in modo diretto non serve mettere :.
É comunque un bel testo! 🙂
molto bravi
bravi
La trama è poco articolata, cercate di seguire lo schema INIZIO, ROTTURA DELL’EQUILIBRIO, CONSEGUENZE, SOLUZIONE E FINE. Attenti all’uso dei tempi; usate sempre lo stesso tempo.
Molto bello il testo
Bello il testo