Il barone rampante

 Un esempio di recensione
   Autore: Italo Calvino  

scritto nel 1957    (1°edizione)  

 Spazio: La vicenda si svolge principalmente ad  Ombrosa,  un paese immaginario della riviera  ligure.

Il romanzo racconta la vita del barone Cosimo Piovasco di Rondò,

primogenito di una famiglia nobile decaduta

Accanto al protagonista: Viola d’Ondariva, bellissima smorfiosetta che si “impossessa” del suo cuore fin dalla più tenera età, il cane Ottimo Massimo, bastardino ricordo di Viola e inseparabile compagno di caccia, il brigante Gian dei Brughi che Cosimo inizia ai piaceri della lettura.

Antagonista: il padre e le rigide regole dell’alta società che Cosimo non riesce ad accettare.

Tutto inizia con un futile litigio avvenuto il 15 giugno 1767 tra Cosimo adolescente e suo padre. Il ragazzo è di indole molto ribelle e non accetta di subire passivamente le regole dell’etichetta alle quali dovrebbe attenersi. Un giorno libera insieme a suo fratello Biagio delle lumache che sua sorella Battista avrebbe dovuto cucinare e viene messo in punizione per tre giorni. Per dispetto la sorella cucina proprio le stesse lumache che Cosimo rifiuta di mangiare. Al richiamo del padre il ragazzo decide di scappare sull’albero del suo giardino e promette che non scenderà più.

Trama: Vagabondando da un albero all’altro Cosimo conosce Viola, una bellissima fanciulla della sua età e s’innamora perdutamente di lei. Fedele alla sua promessa Cosimo non scenderà dagli alberi nemmeno per stare insieme a Viola.  La vita del protagonista si svolgerà sempre sugli alberi, prima del giardino di famiglia e, in seguito, nei boschi del circondario con alcune vicende che conducono Cosimo in terre lontane seppur collegate per «via vegetale» alla tenuta del barone . Durante questi viaggi Cosimo conoscerà degli esiliati spagnoli e si innamorerà di Ursula che però, terminato l’esilio, ritornerà in Spagna mettendo fine alla loro storia.  Cosimo è forte, testardo, introverso e scontroso ma onesto e dotato di forza di volontà, fatto che gli consente di non venire mai meno ai propri ideali. Mantiene una normale vita di relazione, prosegue gli studi, impara a cacciare, consolida amicizie e segue la vita di famiglia. Ciò contribuisce sensibilmente a renderlo strano ma anche affascinante agli occhi della società.   La sua fama si diffonde con rapidità e toni impensabili per l’epoca d’ambientazione del racconto. Se all’inizio Cosimo diviene famoso come fenomeno da baraccone e la sua famiglia quasi se ne vergogna, in seguito interagisce anche con personaggi come Diderot, Rousseau, Napoleone e lo Zar di Russia. Cosimo scrive anche un Progetto di Costituzione di uno Stato ideale fondato sugli alberi, opera che contribuisce alla fama e al rispetto di cui sopra.

 Come andrà a finire la vicenda amorosa di Cosimo con Viola? Come diventerà Cosimo quando sarà adulto e non più un ragazzino? Quale giudizio può dare sul mondo e sugli esseri umani, lui che vive sugli alberi? Certamente il punto di vista di Cosimo e il suo sguardo sulla realtà fanno insieme sognare e riflettere. Il barone rampante è un libro che non può mancare nelle nostre letture.

buona lettura

il prof.

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