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Il fantasma dell’isola di casa

  Autore: Aquilino

 Titolo: Il fantasma dell'isola di casa

 Casa editrice: Piemme Junior

 Luogo: Verbania  Anno: 1994

 Genere: Romanzo

     Romolo è un ragazzino di quasi 12 anni affetto da un handicap. Romolo, come il re di Roma. Il suo nome gli ricorda un pasticcio di pasta e spinaci. Lui non esce mai di casa e non ha amici. Però ama viaggiare con l'immaginazione, infatti è proprio nella sua testa che incontrerà i suoi primi amici.  Romolo ha 11 anni, quasi 12. Ha il viso tondo come la pizza, con le guanciotte colorate come la pummarola, i denti di mozzarella e gli occhi castani come le acciughe. E' anche un pochino cicciotto, ma in fondo si crede un bel bambino.yes Sua madre è una vera e propria signora: se Romolo alza la voce, lei l'abbassa. Suo padre invece è un politico che ha smesso di fare l'eroe di Romolo quando successe qualcosa… Poi c'è Carla, la signora delle pulizie.

Un bel giorno decide di invitare a casa sua Giorgio e Marcello ( due amici immaginari ), con cui gioca, mangia e chiacchiera tutto il pomeriggio. Quando se ne vanno, la casa torna silenziosa.Anche quando c'è Carla tutto sembra vuoto e silenzioso. Non fa sbattere nulla, sembra che persino l'aspirapolvere quando è con lei smetta di fare rumore. 

 Forse l'unico amico reale è stato Lorenzo, suo cugino. Solo che, nel bel mezzo del divertimento, Lorenzo se ne andò, o meglio venne cacciato dalla mamma, poichè suo padre era arrivato solo per chiedere dei soldini e la mamma si irrita quando arrivano queste persone. Lui era stanco di non avere amici e di crearsi film mentali per riuscire a trascorrere del tempo con "qualcuno". Quindi gli viene in mente di chiedere a una persona dietro lo schermo di andare a casa sua per sfidarsi a giochi online. Romolo dà un nome e cognome falsi e quando l'amico arriva se ne va anche, perchè nei dintorni non c'è nessun Marcello Costanzi. Proprio in quei giorni viene ospitato da loro nonno Giobbe. Dovevano trovargli una buona casa di riposo poiché ha più di 70 anni. Quando finalmente Romolo decide di chiamare suo nonno e di avere un po' di compagnia scoprirà che Giobbe è morto. Ma non sarà l'unica persona ad essere portata via, anche Guglielmo, perchè verrà arrestato. ( però non vi dico chi è, altrimenti vi rovino tutto)  

Ogni giorno che passa è sempre più difficile da affrontare.                                                  Ma riuscirà Romolo, tra un malore e l'altro, ad uscire dal suo bozzolo e iniziare a godersi la sua vita?                                             Questo libro mi è piaciuto molto, secondo me spiega i valori della vita in modo comprensibile per tutti e ve lo consiglio moltissimo.

Ci vediamo alla prossima recensione, Askis.