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IO QUI NON CI STO!

Ciao a tutti,

come state passando queste vacanze? Oggi vi racconterò del libro che ho letto.

TITOLO: Io qui non ci sto

PROTGONISTI: Saresh, Muriel e Nino

AUTORE: Emanuela Nava

COLLANA: Gl’ istrici

CASA EDITRICE: Adriano Salani Editore s.r.l

GENERE: fantasia

TRAMA

Questo libro racconta la storia di Saresh, un bambino che fu abbandonato dalla sua mamma biologica e buttato in mezzo al mare finchè, il mare lo trasportò fino ad un isola chiamata Villibarù. Lì trovo cento mamme e cento papà che gli costruirono un capanna vicino al mare, dove trovò lo Zio Babi, uno scheletro trasportato dal mare fino alla sua isola e Saresh lo usò come guardiano dei sogni. Un giorno una nave approdò a Villibarù dove sbarcarono due coniugi ed offrirono dei doni al capo tribù per poter portare via con loro, nella loro città, il piccolo Saresh. Appena arrivati fu iscritto a scuola dove trovò un ragazzo strabico che prevedeva il futuro di nome Nino e diventarono subito amici. Saresh, non felice di essere stato portato via dalla sua isola e rapito dai Montingegnoli, quindi scappò di casa e si nascose dentro la casa di Nino. La mamma di Nino se ne accorse e allora chiamò i suoi ” rapitori ” ( così li chiama Saresh ). Per punizione lo rinchiusero dentro la sua stanza e dalla finestra vide delle persone vestite con un velo nero che ricopriva la faccia che stavano entrando dentro un palazzo fotificato,e Saresh voleva assolutamente entrarci. Appena la punizione fu finita si nascose dietro un cespuglio vicino al palazzo e aspettò gli uomini con il velo nero che le persone chiamavano i fantasmi neri. Quando arrivarono davanti suonarono con la maniglia al portone del palazzo con una specie di combinazione allora anche Saresh ci provò, ed entrò dentro al palazzo. Lì vide molti fantasmi neri di cui una bambina di nome Muriel, Saresh le fece provare un velo verde chiaro e quindi si tolse quello nero, allora i fantasmi si sentirono offesi perchè mostrare il volto era irrispettoso e quindi lo cacciarono dal loro palazzo. Saresh iniziò a comportarsi male perchè voleva a tutti i costi ritornare nella sua isola e scappare dai ” rapitori ” quindi i Montigegnoli organizzarono una riunione di famiglia per parlare del suo comportamento e infine decisero che una zia di nome signorina Luppi gli diede delle lezioni di canto perchè il  canto addolisce il carattere. Intanto i genitori di Nino partirono per le indie e lasciarono Nino a casa di Saresh e insieme presero delle lezioni di canto. Un giorno Muriel scappò di casa perchè non riusciva a sopportare l’ idea di tenersi il velo nero addosso e quando i fantasmi neri se ne accorsero la cercarono e allora Saresh e Nino quando lo vennero a sapere l’ aiutarono a scappare e si nascosero dentro lo zoo del museo dove lavorava il papà di Nino.

All’ improvviso si accorsero che i fantasmi neri ( la famiglia di Muriel ) era dentro lo zoo insieme a loro e quindi per seminarli si buttarono dentro la vasca degli squali e dei pescecani e appena i fantasmi neri se ne andarono risalirono in superficie senza neanche un graffio grazie e Saresh che avava sconfitto un pescecane. Arrivarono nel giardino del museo dove si riposarono dietro a una roccia per non farsi vedere, e all’ improvviso arrivarono i signori Montigegnoli e la mamma di Muriel che stavano cercando i propi figli e quando Saresh, Muriel e Nino si fecero vedere i Montigegnoli e la mamma di Muriel li abbracciarono e Saresh capì quanto i suoi “rapitori ” gli volessero bene e quindi lui decise di restare con loro e Muriel non dovette più indossare quel velo perchè quella regola fu abolita.