TITOLO: La canzone da sei soldi
AUTORE: A.J. Cronin
CASA EDITRICE: Bompiani
GENERE: Romanzo
ANNO: 1964
TRADUZIONE: Renato Gorgoni
TRAMA:
In questo libro Cronin rivive la sua infanzia, molto travagliata, raccontandola facendo particolare attenzione all’aspetto psicologico e sentimentale, rivivendo tutti i pensieri e le emozioni di allora.
Laurence era un bambino felice. Viveva con i sui genitori in una piccola ma modesta casa in un paesino della Scozia chiamato Ardencaple. Essondo una famiglia cattolica, essi non prendevano molto parte alla vita della comunità, ma quando Laurance iniziò ad andare a scuola, molto più tardi rispetto agli altri bambini della sua età perché aveva avuto problemi ai polmoni, tutto questo cambiò e la famiglia Carroll venne per la prima volta vista di buon occhio da quasi tutti i compaesani. Sfortunatamente, a causa di alcuni problemi ai bronchi che venivano peggiorati dall’area di laguna che c’era, la famiglia si trasferì ad Ardfillan, in un piccolo appartamento sopra quella di un’anziana, ma stravagante, zitella. L’infanzia di Laurence venne distrutta dalla morte del padre per una tubercolosi curata male. Questo portò lui e sua mamma a vivere a stento nei debiti che si erano ammassati negli anni, e, alla fine, alla vendita dell’agenzia creata da Conor stesso. Questa continua infelicità sembra svanire grazie alla signorina Greville, la zitella, che trasmette a Lurence la passione per il cricket. Questo piccolo momento di felicità viene interrotto dal trasporto della signorina Greville in manicomio, perché la credevano mentalmente instabile, e questo porta madre e figlio a dividersi. Infatti Grace andrà in un convento a studiare per trovare lavoro nell’Azienda municipale, mentre Laurence andrà da sui zio Leo ad imparare il lavoro del rivenditore di stoffe. I primi tempi da Leo furono molto difficili, ma poi venne a conoscenza che in città c’erano anche i sui cugini, Terence e Nora, che lo accolsero subito nella loro compagnia di amici. Inolte Laurence rincontra anche il suo ex professore delle elementari, che lo aiuta a prepararsi per fare l’esame della borsa di studio Ellison, per entrare all’università. Sfortunatemente un susseguirsi di eventi traumatici portano Laurence ad un esaurimento nervoso e questo lo costringe al riposo per parecchi mesi, ma quando si riprende viene a scoprire da Pin, il suo ex prof, che è riuscito a passare la Ellison e che quindi è stato ammesso all’università. Dopo cinque intensi anni di studi finalmente Laurence riesce a laurearsi, ma poco prima della cerimonia, il gesto della vecchia signorina O’Riordan, che lo aveva ospitato per qualche tempo durante i mesi di malattia di suo padre, porta un conflitto tra la sua natura debole e sensibile e la sua aspirazione ad essere freddo e indifferente, che si conclude con l’accettazione di essere “lo schiavo involontario delle sue emozioni”.
GIUDIZIO:
Questo libro mi è piaciuto moltissimo e mi ha anche preso particolarmente. Adoro tantissimo la scrittura di Cronin e il suo modo di spiegare benissimo pensieri ed emozioni. Consiglio questo libro a tutti, perché in realtà ci si può facilmente rispecchiare in questa storia. Spero che a chi lo legga piaccia quanto a me!!