TITOLO: Il cavaliere inesistente

AUTORE: Italo Calvino

CASA EDITRICE: Garzanti

LUOGO E ANNO: Francia e Spagna

TRAMA: Carlo Magno intraprende una guerra contro i Mori, i quali hanno conquistato quella che poi sarà la futura Spagna. L’imperatore ha organizzato un grande esercito e l’ha condotto al confine con l’accampamento musulmano. Lo scontro è ormai alle porte ma nell’esercito se la prendono tutti comoda tranne un cavaliere, il più serio e esperto tra tutti, chiamato Agilulfo. All’inizio sembra che sia un cavaliere normale, magari un pochino più attento degli altri; in realtà lui non c’è, anzi c’è e non c’è: la sua armatura si muove, parla ma sotto di essa non c’è un corpo, è vuota: c’è solo la volontà di un guerriero di servire il suo imperatore e la sua patria. Il problema è che egli è talmente scrupoloso e osservante le regole che, correggendo i suoi commilitoni in ogni minimo dettaglio, se li rende nemici. E così, durante un banchetto organizzato per festeggiare la vittoria nello scontro contro il sultano moro e il suo esercito, viene messo in dubbio il suo titolo di cavaliere da un giovane, un certo Torrismondo; entrambi i cavalieri sono costretti da Carlo Magno a provare le loro affermazioni e così partono andando via dall’accampamento, portandosi dietro una cavalleressa, Bradamante (innamoratasi di Agilulfo) e un certo Rambaldo, il quale è un amico del cavaliere inesistente (e anche l’unico!) e a sua volta innamorato di Bradamante. La posta in palio del viaggio sono il titolo di cavaliere di Agilulfo e l’onore di Torrismondo.

Come finirà la vicenda? I due cavalieri riusciranno a provare ciò che dicono? E chi avrà ragione? Come finiranno gli amori incotrastati dei cavalieri?

Scritto anche con un po’ di ironia, questo libro ha una storia unica e originale; se vi cimenterete nella lettura, non ve ne pentirete.

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