C'era una volta un famoso astronomo di nome Galileo Galilei.
Un giorno,osservando l'orologio a pendolo del suo salotto,fece la sua prima grande scoperta: che il mondo si muove.
Per prima cosa pensò di dirlo al Granduca, quindi tutto trafelato corse da lui.
"Eccellenza,"gli disse"ho scoperto che il mondo si muove!"
"Ma davvero?" fece il Granduca,meravigliato ma un po' allarmato."E come lo avete scoperto?"
"Col pendolo!" gli rispose Galileo,pronto a sentirsi lodare e pregustando già la fama che gli avrebbe procurato quella grande scoperta.
"Accidenti! Colpendolo con che cosa?" la domanda del Granduca lo fece tornare alla realtà.
"Come con che cosa? Col pendolo e basta!"
" Ho capito. Ma colpendolo con che cosa? Con un'arma? Con la mano?"
"Col pendolo, soltanto col pendolo!" Rispose Galileo che ormai cominciava a spazientirsi.
"Benedetto uomo, ho capito! Avete scoperto che il mondo si muove colpendolo. Cioè che si muove quando lo si colpisce. Bisogna però vedere con che cosa lo si colpisce.Non potete averlo colpito con niente.E ci vuole un bell'aggeggio per colpire il mondo in modo da farlo muovere."
Il grande astronomo si mise a ridere di cuore.
" Eccellenza" disse "col pendolo ho scoperto che il mondo si muove.L'ho scoperto col pendolo."
"Colpendo il mondo. Ho capito:" rispose l'altro che, ammettiamolo,era un po' tonto.
"Ma non colpendolo. COL PENDOLO."
"Ma colpendo chi allora, e con che?"
"Ma non colpendolo, COL PENDOLO" Quest'ultima frase,Galileo la disse quasi urlando.
" Che modo di ragionare" disse il Granduca,"colpendolo,ma non colpendolo!"
Insomma,Galileo dovette scriverglielo su un foglietto di carta.