Caro diario,

oggi ti voglio raccontare di una gita stupenda.

Sei pronto??

Un giorno a scuola il prof. disse: “Cari cuccioli, oggi andremo in gita alla corte di Re Artù!”

Allora tutti i cuccioli erano felicissimi. 

Avremo potuto incontrare Ginevra, Lancilotto, Artù, Perceval e perfino il Mago Merlino!

Siamo partiti con l’ autobus per arrivare all’ aeroporto, abbiamo preso l’ aereo e siamo arrivati alla corte di Re Artù.

Appena siamo giunti davanti al portone del castello siamo stati accolti da Perceval e Ginevra, che ci hanno accompagnati alla tavola rotonda.

Lì ci siamo abbuffati di cibo: c’era una tavola super imbandita con frutta, carne, verdure, minestre ma quasi subito il prof. ci ha fermati dicendo che un cucciolo era scappato dal tavolo.

Merlino si è proposto di aiutarci e ha fatto subito una magia con la sua bacchetta magica, teletrasportandosi dal cucciolo disperso.

Il cucciolo si era allontanato perchè era curioso di conoscere tutti gli spazi del castello ed era arrivato nei sotterranei, dove c’erano le prigioni per i delinquenti. Merlino lo trovò lì e lo riaccompagnò subito dai suoi amici cuccioli.

Quando il cucciolo ritornò, fù sgridato dal prof., perchè ci aveva fatto preoccupare tutti per lui. 

Lancilotto, per accontentare la curiosità del cucciolo che si era allontanato e degli altri cuccioli di visitare quello splendido castello, ci accompagnò tutti in perlustrazione delle varie stanze. Ci siamo chiesti come facevano a vivere con pochissima luce, in più c’erano dei bagni impensabili. Però era anche molto ampio e aveva un infinità di stanze. 

Durante la visita ho pensato che non mi piacerebbe vivere qui perchè non ci sono tutte le comodità di oggi create dalla scienza e dalla tecnologia.
 

A un certo punto però il prof. disse che era ora di andarsene.

Allora Re Artù ci diede una copia della spada da lui estratta da attaccare in classe e tenere come ricordo.

A presto!

Il tuo amico Omega