TITOLO: C’era una volta adesso.
AUTORE: Massimo Grammellini
GENERE: Romanzo.
CASA EDITRICE: Longanesi
ANNO PUBBLICAZIONE: 2020.
TRAMA:
Il romanzo racconta l’esperienza vissuta da Mattia durante il covid, un bambino di nove anni che si è visto privato di molte cose, come la libertà di uscire di casa.
Vive con sua sorella Ross e sua mamma Tansia, ma poi alla famiglia si aggiunge anche un altro membro: suo padre Andrei, che in precedenza aveva litigato con Tansia e se ne era andato via senza dire nulla per ben sei anni, con lo scopo di raggiungere la sua nuova compagna a Roma.
Mattia e la mamma Tansia non sono molto d’accordo nell’accettare il ritorno di Andrei, ma vengono convinti da Ross, certi che tale soluzione sarebbe stata solo temporanea.
Mattia, che all’inizio era felice di non poter uscire di casa e di conseguenza non andare a scuola, presto si ricredette poichè l’unica persona con cui si ritrovava a parlare era il suo amico immaginario Puff, e non aveva nemmeno più la possibilità di andare a casa di sua nonna Gemma.
Per fortuna, dopo circa un mese, il numero di persone contagiate inizia a diminuire e il governo decide di allentare le restrizioni, così Mattia può almeno riprendere a giocare nel giardino del palazzo e andare a trovare la nonna, l’unica capace di dargli consigli su come affrontare correttamente ogni situazione.
Passati altri due giorni Andrei se ne sarebbe dovuto andare e questo pensiero rendeva Mattia molto felice, ma invece il padre rompe con la sua compagna Federica e rimane.
Appena saputo ciò Mattia si infuria a morte e pensa che forse sarebbe dovuto stare con Andrei per sempre, e questa situazione lo fa star male non riuscendo a perdonare il padre per il precedente abbandono, e quindi decide di spiarlo per scoprire il motivo per cui non se ne era più andato.
Continua a seguire il padre per molte settimane, rendendosi conto che aveva anche molti debiti, ma inizia a vederlo con occhi diversi, e questo accostarsi di più alla vita di Andrei gli fa capire che suo padre era decisamente simpatico, tanto da desiderare che non se ne andasse più.
Infine Andrei riesce a sanare i debiti vendendo la sua preziosa collezione di fumetti e vive per sempre insieme a Tansia, Ross e Mattia, riformando quella famiglia che anni fa aveva mandato in frantumi.
Questo libro mi è piaciuto molto perché mi sono ritrovato nel racconto del brutto e difficile periodo che Mattia vive affrontando la pandemia e l’isolamento da tutto quello che in precedenza era scontato, del tutto normale.