Caro Diario,
Oggi ti voglio raccontare della gita fatta assieme alla mia classe in data 10/02, purtroppo per mancanza di neve non abbiamo potuto fare la ciaspolata ma trekking che a me tra l’altro piace molto.
Siamo saliti in autobus velocissimi per prendere i posti, io mi sono seduta vicino alla mia amica Celeste e abbiamo ascoltato la musica, giocato a tris e salutato gli automobilisti che ci passavano affianco. Il viaggio è durato circa 2 ore e mezza ma ne è valsa la pena; arrivati a Camposilvano in provincia di Verona siamo scesi e ci siamo diretti verso la baita che ci ospitava e lì abbiamo fatto merenda.
Presi zaini e bastoni da trekking siamo partiti per questo viaggio all’interno del bosco.
Da subito ci siamo trovati un sentiero un pò in salita che di lì a poco ci avrebbe portato alla “Valle delle Sfingi” detta così per la forma delle rocce assomiglianti alle sfingi, infatti la parte superiore della montagna era grigia scura e l’interno rosso mentre la parte inferiore un pò più chiara. Proseguendo per il sentiero abbiamo trovato i primi fiori, che di solito crescono in inverno, chiamati Bucaneve , dal colore bianco dalla forma allungata, molto belli. Contiunuando il nostro trekking la guida ad un certo punto ci fece fare una sosta merenda dove ci fu offerto del thè caldo, del succo di frutta e dei biscotti .
Nel frattempo ci fece anche notare una carcassa morta di un animale, probabilmente di un agnello,nei pressi della malga lì vicino dove fanno ancora il formaggio secondo le tradizioni locali.
Le guide ci hanno raccontato anche una leggenda del posto riguardo a delle grotte dove venivano conservate le provviste, infatti era vietata l’entrata ai bambini per paura che le rubassero, e se questo avveniva sarebbero stati mangiati da un orco.
Tornati alla baita da dove eravamo partiti alla mattina, ci siamo cambiati perchè eravamo tutti sporchi di fango per poi avviarci al pranzo di montagna molto buono.
Il menù consisteva in spaghetti al ragù, gnocchi al formaggio sbattui, salumi e polenta, frutta , mela e mandarino. A me piacciono molto i piatti montanari e con la fame che avevamo noi tutti, abbiamo ripulito i piatti.
Terminammo così questa gita con il viaggio di ritorno in pulman, eravamo molto stanchi dalla lunga camminata ma soddisfatti della bella giornata passata assieme. In pulman ci siamo inventati un gioco buffo con una bottiglia e giocato a tris.
Mi sono divertita molto in questa gita ma cosa più importante è stata un’occasione per conoscere meglio dei miei compagni di classe.
PS: PER CAMBIARCI TUTTI CI ABBIAMO MESSO CIRCA 1 ORA.
PANDINA