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Sono un cucciolo di panda femmina, frequento la classe prima dei cuccioli del professore.

IL CANTO DEL MARE

Oggi vi racconto il libro che ho letto, “Il canto del mare”

 TITOLO: Il canto del mare

AUTORE: Jack Mitchell

CASA EDITRICE: Feltrinelli

LUOGO: Canada  ANNO: 2011

GENERE: Romanzo    

TRADUZIONE: Maria Bastanzetti

 

TRAMA:

A Roma il miglior corrutore di tutta la città era il cugino di Marcus, Gaio. Gaio impose a Marcus di dargli una mano in cambio di conoscere Cesare, l’imperatore di Roma.   Prima non sapeva cosa stesse tramando Gaio, ma dopo giorni Marcus capì tutto: le elezioni per l’imperatore di Roma erano vicine e Gaio per convincere il popolo a votare  Cesare mise dentro a delle pagnotte di pane delle monete d’oro  in modo da corrompere il popolo a votare. Finalmente le elezioni finirono e Cesare venne eletto come imperatore. Marcus era felice perchè così non sarebbe più stato obbligato a fare qualcosa per suo cugino, ma subito dopo Gaio gli disse che non doveva permettere che Pompeo, impegnato con la guerra contro i pirati e Cicerone, si alleasse, e che Aulo Spurinna andasse ad aiutare Pompeo contro i pirati.  Quindi Marcus fu obbligato ad andare ad una festa, la festa di Paola (la ragazza a cui i suoi genitori l’avevano promessa in sposa); Marcus non fu contento di tutto ciò perchè Paola leggeva sempre romanzi romantici grechi, quindi le era antipatica. Sapendo che era presente Aulo Spurinna a quella festa,  Marcus doveva andarci per sapere dove si stesse dirigendo Auolo, quindi andò a prendersi una toga nuova e si preparò. Giunto finalmente l’evento notò Paola e Aulo a parlare e Marcus scoprì che Auolo era diretto in Grecia con una nave da guerra; la missione secondo Marcus era completata ma Gaio lo mandò a seguire pure la nave di Aulo. Gaio affidò tale compito a Marcus perchè lui non si sarebbe mai imbattuto tra le onde del mare d’inverno; gli preparò un baule con vestiti, libri, monete d’oro e un foglio di papiro con delle presentazioni da dare all’imperatore quando sarebbe arrivato in Grecia. Marcus arrivato al porto notò la presenaza di bellissime navi da guerra, ma si rese conto quasi subito che la nave su cui doveva imbarcarsi era una nave commerciale un pò malandata. I marinai lo fecero salire a bordo portando anche il baule che all’improvviso si aprì e uscì un barbaro con dei capelli biondi,  era una parrucca infatti quando se la tolse scoprì che nascosta lì sotto c’era Paola che per entrare nel baule aveva gettato tutte le cose di Marcus. Paola lo aveva seguito perchè voleva seguire Aulo, quindi Marcus fu costretto a dividere la stanza non molto grande con lei e a dire che era sua moglie. Marcus si rese conto che non aveva neppure uno dei suoi libri da leggere ma per fortuna a bordo vi era anche un’editore che li rese un papiro sulle mitiche avventure di Aulo Spurinna; Iniziò a leggere quel papiro ma Auolo Spurinna non gli era mai stato simpatico e quindi pensò bene di chiedere in prestito a Paola uno dei suoi romanzi greci; ne lesse ben nove di quei romanzi e  subito dopo Marcus si sentì come fosse in uno di essi e iniziò a fanstaticare. Una notte una tempesta  si scagliò contro la nave e vicina al promontorio di un’isola si schiantò e si distrusse, Marcus e Paola si ritrovarono in mare e la mattina seguente si ritrovarono in una spiaggia. Da quel giorno in poi i sopravvisuti al naufragio vennero resi schiavi e affrontarono un lungo viaggio, come un’odissea. Anche se Marcus non aveva completato la missione, tornarono tutti assieme a Roma rendendosi conto una volta arrivati, che l’alleanza tra Pompeo e Cicerone non diventò mai realtà. 

GIUDIZIO: Questo libro mi è piaciuto molto perchè mi ha fatto rivivere l’epoca romana e anche quella dell’odissea. Consiglio questo libro a tutti per chi vuole farsi trasportare nell’epoca romana. 

Saluti 

Pandina