Caro diario…
queste vacanze di carnevale le ho passate benissimo. La mia famiglia, da generazioni, ha una tradizione un po’ particolare, divertente per noi, ma meno per gli altri panda del villaggio. All’incirca nell’epoca Pandinotta il periodo più bello dell’anno era il carnevale, ma l’unico difetto era che si festeggiava tristemente: ci si travestiva, ma non c’era nessuno scintilla che faceva scattare la gioia nei panda.
Molti secoli fa sir Panda di Lourge si accorse che la festa era troppo triste e allora, cominciò a fare scherzi a tutti, che si rallegrarono non appena lo riceverono. Ecco… Devi sapere che sir Panda era il mio bisbisbisbisbisbis-nonno e quindi ogni anno io e la mia famiglia facciamo degli scherzi per rallegrare il Carnevale.
Quest’anno è molto particolare perchè nella nostra famiglia c’è un nuovo membro quindi dovremo insegnare anche a lui le nostre tradizioni. Di solito i piccoli panda sono quelli che inventano gli scherzi più strani, ma anche più divertenti. Vi chiedrete come fa un panda con meno di un anno a inventare scherzi, i panda piccoli del nostro villaggio sono molto intalligenti, ma anche un po’ diavoletti e alcune volte li fanno divertenti, ma anche un po’ pericolosi!
Alla fine del carnevale viene assegnato un premio per il miglior scherzo, ma visto che eravamo solo noi a fare gli scherzi e di conseguenza era sempre la nostra famiglia a vincere, abbiamo deciso che tutti quelli che vogliono possono partecipare. Così è più divertente.
Qualche giorno prima di carnevale erano tutti molto indaffarati, dovevano preparare il loro scherzo.
Il nuovo arrivato, aveva cominciato a preparare il suo scherzo addirittura una settimana prima.
I miei genitori, quando vederono che loro figlio stava già preparando lo scherzo si intesero con un occhiata: era il caso di spaventarsi.
Ormai carnevale era alle porte e io non avevo ancora l’idea per uno scherzo da premio. Se vogliamo essere sinceri, io il mio scherzo l’ho preparato il giorno prima.
Il grande giorno era arrivato e il mio scherzo non era poi granchè .
Ci ridunammo tutti nella piazza principale e demmo il via alla celebrazione con il canto del kukuma, un rito buon augurante per le feste. Una volta esegiuto questo mio nonno diede il via alla competizione degli scherzi e allora tutti i panda eseguriono il loro scherzo, ma non erano fantastici come negli anni precedenti. Avevano fatto tutti il loro scherzo, tranno uno: il mio fratellino. Ero un po’ dispiaciuta, ci aveva lavorato così tanto ed evidentamente in una delle sue tante prove non era andato a buon fine.
La competizione durò tre giorni, ma niente il mio fratellino non mise in atto il suo scherzo.
Passati i tre giorni ci riunimmo nuovamente in piazza per concludere festeggiando questa festività. Abbiamo cominciato la festa con un canto e la finiremo con un altro.
Prima di dare lo stop alla festa mio nonno stava per annunciare il vincitore, quando caddero dal cielo , come per magia, pezzetti di bambù. Tutti i panda guardarono il cielo con la bocca aperta e cominciarono a raccogliere i pezzetti di bambù. Non appena li assaggiarono diventarono tutti rossi; non era bambù quaunque, ma esotico, molto piccante. All’improvviso sbucò fuori il mio fratellino da dietro un cespuglio. Era questo il suo scherzo! Tutti i panda si misero poi a ridere a crepapelliccia e premiarono questo come il mioglior scherzo
Un grande saluto Pandina