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Il bambino di Noè

Il bambino di Noè 

          Autore :              Eric-Emmanuel Schmit                                                                                                          

          Titolo :               Il bambino di Noè                                                                                                                      

          Casa editrice :  BUR Rizzoli                                                                                                                    

           Luogo :             Studio Editoriale Littera, Rescaldina (MI)

           Anno :               2013

           Genere :            Romanzo

 

 

TRAMA

Belgio, 1945. Joseph è un bambino ebreo di 7 anni.  I suoi genitori lo affidano a casa di amici, per non farlo catturare dai nazzisti.  

Un giorno dei soldati entrano nella casa per fare ispezione, la Signora finge di essere sua zia e con alcuni stratagemmi riesce a mandarli via.  La casa è troppo pericolosa per lui, perciò gli zii lo affidano a padre Pons, il prete del paese.

 Passando dal retro di un magazzino, entrano in una cantina dove gli aspettano una farmacista che gli cambia cognome e gli insegna i riti cristiani.La mattina seguente padre Pons lo porta nella sua casa di bimbi orfani, Villa Gialla.  Lì conosce Rudy, il suo tutore “portasfortuna”.  Insieme scoprono il proprio segreto. Il prete cercherà di nasconderlo dai soldati fino al costo di rinunciare alla sua vita.

Da quel giorno passano insieme ogni momento, tranne quelle volte in cui padre Pons se lo porta con sè nella cripta sotto la chiesetta in cui il prete ogni notte ci va per pregare e guardare le sue collezioni di oggetti ebraici.

Tutti i giorni, nei momenti liberi, Joseph e Rudy salgono sull’albero per spiare i nazisti, finchè un giorno vedono il padre del bambino guidare una vecchissima macchina.   Joseph, non sentendolo più suo padre, non lo va a salutare anche se potendo, scavalcando un semplice muro.

A Villa Gialla regnava la pace quando un giorno un gruppo di soldati della Gestapo, una banda nazista,  entrò all’orfanotrofio legando tutti i bambini ebrei, scoperti dalla circoincisione. Padre Pons riesce a convincerli a venire a prenderli la mattina seguente alle 7, lavati, vestiti e con la valigia pronta. La notte fece scappare tutti quanti i ragazzi nella cripta dove portava Joseph. Per far credere che sia stata una banda di assassini a rapirli, lega tutti i lavoratori dopo che si siano picchiati. La Gestapo ci crede e segue le traccie finte che portavano al fiume. Rassegnati tornarono indietro.

I bambini restano chiusi nella cripta finchè i nazisti non siano stati sconfitti. Un suo fidato amico ogni notte veniva a prendere 4 bambini alla volta per essere portati negli hotel. Joseph è uno degli ultimi. Li portavano in questi hotel per farli riconoscere dai genitori. Purtroppo non tutti vennero riconosciuti. Tra questi, fortunatamente non ci sono ne Joseph ne Rudy. Purtroppo…

A me questo libro è piaciuto molto perchè racconta un modo di vivere di bambini che non conoscono ciò che sta succedendo, perciò si inventano un mondo tutto loro.

Spero che vi piaccia moltissimo quanto è piaciuto a me. 

Un nitrito, Furia