Caro diario,
Purtroppo è arrivato il carnevale. Cominciamo subito: non è che non mi piaccia, però non sopporto la festa di carnevale che fa il mio padrone alla fattoria o meglio non mi piacciono gli invitati…
È sempre la stessa e ogni volta va di male in peggio… con il cuore in gola, ve la racconterò.
Inizia tutto con il risveglio dal mio sonnellino pomeridiano, e già quando mi sveglio non sono molto felice. Alzo la testa e vedo un gruppo immenso di persone ammucchiata in un unico mucchio quando hanno un intero campo in cui stare ( molto intelligenti questi umani…). Giro il muso verso destra e vedo un gruppo di bambini ciccioni, mangiare schifezze, urlare, rincorrersi, piangere, urlare dalla felicità e via discorrendo… ad un certo punto il mio padrone porta un oggetto stranissimo chiamato “radio”. Schiaccia un pulsante e comincia a partire una stranissima canzone. I bambini purtroppo cominciano ad urlare dalla gioia e cominciano a cantarla. Poi a un certo punto fanno uno strano balletto con le spalle, e i loro genitori, facendo foto e video scoppiano dal ridere. Io non ci trovo niente di bello, anzi lo trovo bruttino. Non so come sia potuto succedere, ma a un certo punto, grazie a dio, la musica si spegne per un problema alla radio. Come vi immaginerete tutti i bimbi si misero a criticare il mio padrone…
Tutto si risolve in due minuti: la piccola Mary, da quanto “gentilissima” è, comincia ad urlare: 《wow! Ci sono gli animali!》. E sapete cosa succede? I bambini, armati di coriandoli e cappellini da festa, corrono da me e da i miei amici. In cinque minuti ci ritroviamo pieni di coriandoli, indossando abiti coloratissimi e cappellini da festa bruttissimi
Dopo aver giocato con noi per ben 25 minuti interminabili, il mio padrone arriva con delle scatole di cartone con dentro le pizze. Una volta che i bambini finiscono di mangiare vanno dai loro genitori, e non chiedetemi come, svengono dal sonno sulle gambe dei genitori uno dopo l’altro. Secondo me il mio padrone mette un sonnifero nelle loro pizze, perché quando si sono addormentati, tirano fuori vino e liquori. In cinque minuti li vedi addormentati anche loro. Finché la zia di Mary si sveglia e con pentolaccia sveglia uno a uno gli invitati. Senza perdere tempo, si alzano e in quattro e quattrotto salgono nelle loro macchine, salutano tutti e se ne tornano a casa.
Finalmente posso riposarmi!
Spero vi siano piaciute le mie vacanze, perché a me per niente.
Un nitrito, Furia.
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