Nella città di Oriago, c' era un ragazzo. Si chiamava Marco e adorava cantare.

 Cantava sempre e d'appertutto. Ma lui non sapeva che invece di cantare strillava, come una bambina quando vede un mostro. Era inascoltabile, perfino il Monte Everest sarebbe crollato a forza di sentirlo.

Un giorno decise di andare a cantare a teatro davanti alla gente. Chi lo conosceva sapeva che sarebbe stato un disastro, infatti lo pregavano di non presentarsi dicendogli:" No! No! Non presentarti, se ti presenti crollerà il teatro! Non presentarti sei un disastro per l'umanità quando canti! Ma lui nn gli ascoltava. 

Iniziò a provare davanti ai suoi amici. E subito dopo la prima nota, scapparono a gambe levate con i paraorecchi. Per evitare di perderle prima della fine, ma non delle prove, prima della fine della canzone. 

Continuava a provare ogni giorno, mattina,pomeriggio,sera,notte. Non si fermava mai, che i vicini a forza di sentirlo si sentivano male.

Arrivò il giorno del suo spettacolo, era contento e allo stesso tempo agitato all' idea di cantare davanti a tante persone.

La gente arrivò e si sedette. Arrivarono anche i suoi amici e si sedettero preoccupati, ma non per Marco, ma per la gente che lo avrebbe ascoltato. Erano convinti che avrebbero fatto un' infarto appena lo avrebbero sentito. 

Marco arrivò, iniziò a cantare e la gente si tappò le orecchie ed alcuni di loro corsero via. Cantava, come quando il treno esce con le ruote dalle rotarie. 

Era un cantante terribile, alla fine come gli dicevano i suoi amici il treatro crollò, sopra la gente.

 Tutti finirono all' ospedale, sordi e l'unica cosa che sentivano ancora era l' urlo di Marco. 

                                                                                          FINE