Caro Diario
Oggi ti racconterò come ho passato le vacanze Natalizie.
Il giorno della Viglia di Natale al pomeriggio sono andato a nuoto perché assieme ai miei compagni abbiamo fatto una gara……la mia squadra è arrivata seconda!!!!
Che dire mi sono divertito un sacco, anche perché ci siamo scambiati regali e gli auguri.
Quando sono arrivato a casa, ho trovato i miei nonni che aiutavano i miei genitori a preparare la tavola e il mangiare per la sera.
Tutti erano allegri per i preparativi!!!!!
Mia sorella non vedeva l’ora che arrivassero le 24:00 per aprire i regali, mentre io ero un po’ triste. Sai perché caro diario? Perché quest’anno ho chiesto solo buste e non regali,e pensandoci bene ho fatto molto male.
Mio papà e mio nonno a una certa ora di nascosto da mia sorella hanno preso tutti i regali e li hanno messi sotto l’albero che abbiamo fuori e io sono rimasto li a guardare e pensare tra me e me quello che avevo chiesto. Mancava poco a mezzanotte e mia sorella era eccitata. Ad un tratto abbiamo sentito un rumore, ed ecco che mia sorella si accorge dei regali. Felice e emozionata comincia ad aprire i pacchi e non solo, pure i miei nonni e miei genitori ricevono regali, io no! Solo buste con soldi, perché era quello che avevo chiesto. Si ero contento, ma allo stesso tempo no!!!
Perché non avevo chiesto qualcosa pure io….mi veniva da piangere ma non l’ho fatto. Ho solo capito che il giorno di Natale è giusto ricevere qualsiasi regalo si riceva. È bello ottenere soldi per comperare quello che si vuole , ma diciamo la verità un regalo è pur sempre un regalo.
Ad un tratto quando meno me lo aspettavo, i miei genitori mi hammo dato un pacchetto, si un pacchetto per me, non ci credevo. Ero felice perché quando l’ho aperto ho trovato un tablet.
Ho ringraziato con tutto il cuore i miei genitori e soprattutto mia mamma che mi aveva detto che il Natale è una magia!!!!!
Ecco diario questa è stata per me una giornata indimenticabile perché mi ha insegnato una cosa molto importante, accettare tutto quello che arriva senza chiedere niente.