C’ era una volta un ragazzo di 22 anni che si chiamava Johnny e aveva tanto mal di piedi. Era alto magro, la bocca grande e il naso a patata, gli occhi erano verdi con sfumature grigie. Viveva nello stato dello Zimbaue, in Africa. Ma non era povero, anzi viveva in uno dei quartieri più ricchi del paese e aveva una casa super tecnologica.
Quando si svegliava un robot gli portava la colazione a letto e gli dava i vestiti per andare a scuola. Sua mamma era casalinga e suo papà era spesso via per lavoro. Nonostante questo era molto felice fino a quando arrivò qesto mal di piedi di cui parlavamo.
Andò dal primo medico che gli disse di prendere una crema, che però non fece effetto. Il giorno dopo andò da un altro medico, questo gli disse di prendere delle pastiglie, come previsto neanch’ esse funzionarono.
Altro medico, altro fallimento. Girò tutti i medici della città manco uno, il più malfamato della città. Si rassegnò e andò anche da lui. Appena arrivato, il medico gli chiese: “Dove hai male?” e Johnny “Alla pianta del piede…”. Il medico ci pensò su un po’ e poi arrivò il lampo di genio: ” Ma certo Johnny è ovvio! io la farei crescere!” e Johnny ” In che senso?” “La pianta del piede!”.
Così per un mese intero Johnny annaffiò la pianta del suo piede e le diede il concime, finchè il dolore non andò via.
Il medico divenne celebre per la sua cura e nessuno più in tutto il mondo ebbe mal di piedi. Johnny si trasferì in Sierra Leone per aiutare i malati di mal di piedi e diventò l’ uomo più ricco del mondo. Ebbe tre figli che portarono avanti l’ agenzia di farmaci.
E vissero tutti felici e contenti.