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Recensioni a cura degli alunni della scuola media

IL LADRO DI CROSTE

  TITOLO: IL LADRO DI CROSTE

  AUTORE: GERONIMO STILTON

  GENERE GIALLO

 

 

 

 

 

 

RECENSIONE:

Era un sabato come gli altri quando qualcuno suonó alla porta. Era il mio amico Ficcanaso Squit. Gli chiesi cosa ci faceva qui a casa mia e lui mi rispose sono venuto a darti una mano a mano con la mostra delle croste di formaggio. Ah me ne ero quasi dimenticato tra 10 minuti sarà qui il furgone mi devo preparare. Poi suonò il campanello e pensavo fosse il furgone ma invece era il mio nipotino Benjamin e la sua amica Pamela sempre per darmi una mano con la mostra. Poi sentimmo suonare un clacson ed era il furgone. Quando apri la porta, mi ritrovai davanti  una ragazza bellissima vestita di nero. Mi chiese se er il Stilton e li risposi di sì e che ero pronto. Lei mi disse:''ma se è ancora in pigiama''. In un minuto mi preparai e partimmo verso la mostra. La guida era spericolata e quando arrivammo eravamo tutti nauseati. Ci diedero il biglietto con scritto il numero dello stand ed era il 17 un numero sfortunatissimo. Mentre sistemavamo le croste ci accorgemmo che nello stand vicino a noi c’ era il famosissimo collezionista di croste Rancido tre croste. Ci salutò e ci invitò a vedere la sua crosta del settecento. Poi arrivò la direttrice per darci il loro antifurto. Mentre finimmo di sistemare le croste scivolai addosso alla vetrina della crosta del settecento di Rancido facendo scattare l’ allarme.  La direttrice si avvicinò e spruzzo sulla tastiera uno strano spray per pulire i tasti. Poi andammo a mangiare qualcosa, io, Ficcanaso, Pamela, Benjamin e Rancido. Ci andammo a lavare le mani perché erano tutte appiccicose. Finito di mangiare ci sedemmo nella sala dei congressi e quella che parlava era la direttrice. Allora quella che avevamo incontrato stamattina chi era? La finta direttrice era nel fondo della sala e quando ci vide scappò. Ficcanasò la inseguì, io inseguì Ficcanaso, Benjamin e Pamela inseguirono me e poi Rancido inseguì benjamin e Pamela. Quando ficcanaso si fermò eravamo davanti allo stand di Rancido e non c’era più la sua crosta del settecento. Quando lui arrivò cominciò a gridare: ’’AL LADRO! AL LADRO!’’. Io non avevo fatto niente.  Mi ritrovai circondato da tutti gli addetti alla sicurezza che cominciarono a interrogarmi. Le croste c'erano solo nel mio stand.  Ma Benjmin e Pamela erano andati a inseguire il ladro e dimostrarono che non ero stato io ma la finta drettrice di stamattina. Gli occhiali servivano per vedere l’ordine dei tasti da premere, lo spray per vedere i tasti con gli occhiali e i guanti per non lasciare le tracce. Ma ormai è scappata disse la direttrice. Ma Ficcanaso disse:’’ è impossibile che è scappata ho chiuso tutte le uscite con dei lucchetti’’.  Sentimmo un rumore da elicottero provenire dal tetto. Era la ladra che stava per scappare con un elicottero. Lì Ficcanaso tirò fuori una fionda e lanciò una buccia di Bananilla che la fece inciampare. Facendo cadere il sacco con tutte le croste ma lei riuscì ad aggrapparsi alla corda e scappò. Alla sera tutti venirono a mangiare a casa mia e  Rancido mi regalò una delle 2 croste del settecento .

Sarei andato anche io a mangiare da Stilton ma non mi ha invitato.

CIAO A TUTTI DA MAX