TITOLO: Le Sette Sorelle

AUTRICE: Lucinda Riley

GENERE: Romanzo

CASA EDITRICE: Giunti

TRAMA:
Maya, giovane ragazza di appena 24 anni, è l’ unica delle sue altre sei sorelle ad abitare ancora col padre ad Atlantis, il castello dove sono cresciute, affacciato sul lago di Ginevra, in Svizzera.

Proprio quando parte per New York, però, accade qualcosa che le scombussola i piani della vacanza. Riceve una telefonata da Marina, la governante di Atlantis, che le annuncia la morte di Pa’ Salt.

Quel padre che le ha cresciute adottandole da ogni angolo del mondo, donando a ciascuna di loro una vita migliore e chiamando ognuna con il nome di una stella, non c’ era più.

Dopo quella telefonata Maya si rimise in viaggio per tornare a Ginevra e qualche giorno più tardi anche le sue sorelle la raggiunsero.

Pa’ Salta era sempre stato un uomo molto riservato e misterioso e dopo la sua morte incarica il suo avvocato di consegnare a ciascuna delle sue figlie una lettere. Maya è la prima che, trovando un po’ di forza e coraggio, apre il proprio biglietto. All’ interno ci trova delle parole del padre e delle coordinate che la riporteranno alle sue origini.

La sua destinazione è Rio De Jenero, in Brasile.
Addolorata lascia nuovamente le sue sorelle e si dirige verso la meta indicata dal padre.

Ad accompagnare l’ avventura alla scoperta del suo passato è Floriano, famoso scrittore che collabora con Maya per la traduzione dei sui testi.

La ragazza dovrà passare innumerevoli ostacoli e sconfitte ma alla fine riuscirà a scoprire la sua vera identità, chi è e chi sono i suoi veri genitori.
Scoprirà inoltre qualcosa in più sul passato di Pa’ Salt sempre meno misterioso e riuscirà a rimettere insieme dei pezzi di avvenimenti accaduti tempo prima.

Le sette sorelle è il primo di una saga di sette libri, in ciascuno dei quali viene narrata l’ origini di ogni sorella.

GIUDIZIO:
Questo libro è stato molto interessante, la storia mi ha appassionata dalla prima all’ ultima parola.
La lettura è molto scorrevole e facile da interpretare.
A volte, però, si faceva difficoltà a capire lo spostamento di luogo.