titolo: Pattini d’ argento
autore: Mary Mapes Dodge
Editrice: Bur Ragazzi
Anno:1865
Genere: letteratura
trama:
La storia è ambientata nell’ ottocento in una lontana Olanda nei mesi più freddi.
Due ragazzini di nome Hans e Gretel avevano il padre malato, allora dovevano aiutare la madre durante tutto l’anno ma sopratutto in primavera e in estate.
La loro passione era pattinare sul ghiaccio e un giorno gli altri ragazzzini parlavano di una gara che si doveva tenere qualche settimana dopo.
La sera stessa gli si avvicinò una ragazza di nome Hilda e gli chiese se volevano partecipare a questa gara e in palio c’ era un bellissimo paio di patti d’ argento che Gretel desiderava tanto perchè aveva un paio ma fabbricati dal fratello e mezzi rovinati allora Hilda e ed un suo amico chiesero a Hans di fabbricargli una collana e un bracciale così hanno raccimolato qualche fiorino così da comprare due paia di pattini per la gara.
Quano l’ indomani Hans andò ad Amsterdam incontrò il dott. Boekman e poteva guarire il padre e gli disse che venia la settimana prossima.
Il padre di Hans peggiorò e dovettero chiamare il dottore e lui arrivò lo operarono subito.
Erano tutti preoccupati per la salute del padre.
Raff il padre stava molto meglio era guarito ma doveva rimanere qualche altro giorno a letto.
Prima della caduta Raff Brinker nascose alcuni fiorini sotto un salice.
Hans e sua madre non sapevano dov’ erano nascosti i fiorini Raff disse che erano sotto un salice ma scavarono scavarono e scavarono e non trovarono niente poi a Hans venne un’ idea loro avevano due salici e dove avevano scavato il padre era già malato quando lo piantarono allora li trovarono sul salice secco, e quella sera mangiarono bene come una famiglia benestante.
Finalmente è arrivato il gran giorno la corsa sul ghiaccio Gretel con molta molta fatica ce la fece e vinse i pattini d’ argento nessuno poteva capore quanta felicità c’ era nei suoi occhi.
Quella sera a casa Brinker ci fù una grande festa e Gretel era felicissima
io penso che questo libro sia bellisimo e mi ha insegnato nuovi termini e anche che non tutte le persone erano benestanti e non bisogna giudicare una persona dall’ apparenza
ciaooo Pigrona