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Recensioni a cura degli alunni della scuola media

Vado ad essere felice.

TITOLO: Vado ad essere felice.

SCRITTRICE: Loredana Frescura.

CASA EDITRICE: Raffaello Libri Srl.

ANNO DI USCITA: 2014.

TRAMA: La protagonista di questo libro si chiama Andrèe, ha sempre detestato il suo nome, ma per fortuna sua nonna, Concetta non riuscendo a parlare francese per le sue origini napoletane e per via della sua dentiera ribattezzò Andrèe con il nome di Andrea, lei lo preferiva nettamente in confronto a quel nome che gli diede la sua splendida mamma francese. In quel nome riusciva a sentirsi a suo agio, era un nome adatto a maschi e a femmine, in questo modo le persone rimanevano col dubbio di che genere fosse, dato il suo aspetto mal tenuto.

C’è da dire che ella però non è una ragazza come tutte le altre, almeno per i canoni d’ ora, lei rispetto alle altre ragazze è un pochetto più in sovrappeso difatti detesta le sue cosce e cerca sempre di coprirle con abiti lunghi e larghi da maschio, inoltre lei non si dispera nell’ avere i peli sulle gambe, di non farsi le soppracciglia e di tagliarsi quei pochi peletti che le si trovano poco sopra il labbro.

Durante le vacanze di Natale, come di consueto, a casa di Andrea arriva sua cugina Gigliola, diciamo che lei è sempre adorata da tutti tranne che da dalla nostra protagonista, in quella ragazza non ci ha mai trovato del buono, sarà che è il suo esatto contrario, lei è bella, magra, si veste da principessina e il suo corpo odora ormai dal suo solito profumo (che sembra non averla mai stancata), apparte tutto Andrea con lei non riesce mai ad avere una conversazione che subito si stanca di sentire la sua vocina stridula e così gira sui tacchi (o meglio dire sulle sue scarpe da ginnastica) e se ne va.

Dopo alcuni giorni passati a nascondere ogni tipo di specchio in casa per non “ammirare” le sue condizioni che tanto già sapeva fossero pessime Andrea va a scuola ed è proprio la che incontrerà la sua anima gemella, un semplice vocabolario caduto sul piede della persona sbagliata potrà mai cambiare il destino di due persone?

E ora non resta che parlarvi di Fabio un altro elemento importantissimo di questa storia…Lui è quel tipo di ragazzo reputato “lo zimbello della scuola” non è come gli altri ragazzi amanti del calcio anzi lui non ne capisce un tubo.Uno dei suoi segreti più grandi è quello che dice che non poco tempo fa al suo fianco aveva una specie di angelo che lo aiutava dandoli consigli per affrontare la sua vita, ma un giorno, senza motivo, sparì e se ve lo state chiedendo, si, è stato lui a far cadere il vocabolario accidentalmente sul piede di Andrea…insomma alquanto maldestro mi dicevano.

Gigliola e Andrea invece riscontrarono numerose litagate che però portarono del buono nella loro “amicizia”, le due insieme a Fabio furono invitate ad una festa, e non potevano certo rifiutare, potete già immaginare che Gigliola cercò in tutti i modi di convincere sua cugina a farsi preparare da lei, alla fine Andrea fu obbligata ad acconsentire se non voleva continuare ad ascoltare quelle suppliche infinite.

Fu totalmente trasformata, ceretta ovunque, trucco, piastra e persino una gonna, esatto proprio così, Andrea colei che aveva sempre odiato le sue due cosce con una gonna che metteva in bella vista proprio quella sua insicurezza…

Fabio invece non decise di cambiare per mezzo estetico ma bensì per mezzo caratteriale, aveva intenzione di dimostrarsi più sociale, voleva contribuire alle conversazioni, anche se di calcio, gli bastava fare una bella figura e cominciare a trovarsi degli amici.

L’ entrata delle due cugine a quella festa fu a dir poco memorabile, appena aperta quella porta tutti gli occhi si puntarono su di loro, ognuno smise di fare quello che stava facendo per osservare quello splendore di Andrea e si, non per osservare Gigliola vestita stranamente da clown.

Ebbene si, questa storia parla di tre strani ragazzi, che a modo loro cercano di amarsi per quello che vogliono essere!

-Cammellona.

RECENSIONE:Libro bellissimo, pieno di vocaboli interessanti e nuovi, insegna molte cose ma soprattutto insegna ad amarsi per quello che si è!