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testi umoristici degli alunni della scuola media

ANACLETO L’IMBRANATO.

A Milano c’è un ragazzino di nome Anacleto che fin da piccolo veniva preso in giro.

Anacleto è un ragazzo altissimo e magrissimo, porta degli occhiali grandi come la sua faccia e ha i capelli tutti spettinati e per aria.

Anacleto è un ragazzo molto imbranato, fin da picco combina un sacco di guai, addirittura quando era ancora in piancia della sua mamma Genoveffa si stava per strozzare col cordone ombelicale!

Quando, nell’ora d’arte, fa le tempere per colorare se le versa sempre addosso, specialmente col il colore blu il suo preferito, infatti viene chiamato “IL GRANDE PUFFO”!!

Però lui queste cose le affronta ridendo e prendendosi in giro. Vi racconto una sua giornata. La sua giornata inizia alle sette di mattina quando cade  dal letto, dopo la colazione va a lavarsi e schiacciando il tubetto di dentifricio spruzza lo specchio o la sua faccia. Mentre va a scuola a piedi insieme ai suoi amici Bob e Hanry parla dei compiti, delle verifiche e di scuola, Anacleto inciampa sempre nella stessa buca. Quando arriva a scuola ed è il momento di sedersi i suoi compagni gli tirano la sedia e Anacleto cade, ma si rialza ridendo come un bambino; loro però non lo fanno per cattiveria ma per divertirsi con lui perchè è amico di tutti i bambini e i ragazzi che conosce. Le sue interrogazioni sono diverteni perchè dice strafalcioni che anche i professori redono come matti. Un giorno, giocando a basket in palestra, mentre palleggia manca la palla che gli arriva in faccia e tutti scoppiano a ridere!
Dopo la scuola torna a casa, dove la mamma gli fa trovare il pranzo pronto e nel suo bicchiere di plastica gli versa poca acqua perchè lui tende a rovesciarla. Durante il pomeriggio va a giocare a calcio, col timore dei suoi compagni di squadra ai quali spesso calcia il pallone in faccia! Durante una partita deve tirare un rigore però manca la palla e fa vincere la squadra avversaria.
Finalmente è sera e va in camera sua, chiude la luce, va sotto le coperte e sente qualcosa, prende paura e cade dal letto e quando accende la luce si accorge che è il suo gatto!                                                                                                                    
La sua giornata finisce qui, ma è sicuramente pronto a combinare guai il giorno seguente, affrontandolo ridendo!