TITOLO: KASPAR, IL BRAVO SOLDATO
AUTORE: GUIDO SGARDOLI
CASA EDITRICE: GIUNTI JUNIOR
DATA PRIMA PUBLICAZIONE:NEL 2007
DATA SECONDA PUBLICAZIONE:NEL 2019
TRAMA
Kaspar si ritrovo in mezzo delle attrezzature militari, armi ,munizioni e soldati bravi come lui. Il ministro della guerra aveva firmato il contratto della battaglia. Il sergente Krupp gli aveva detto al soldato le regole del bravo soldato.
Kaspar annui e andò poi dal caporale Kranz sotto ordine del sergente e gli disse di raggiungere il Monte Vento, attendendo i nuovi ordini.
Trovò l’equipaggiamento pronto per osservare la città.
Il soldato partì per il viaggio, portandosi un grande peso sulla schiena e il moschetto.
Arrivato su per la montagna si accampò nel mulino.
Dopo un mese arrivò giù dal sentiero un omino grinzoso con una mucca, gli porto il latte e un pezzo di focaccia. Il soldato ringraziò e alla fine l’ometto grinzoso ritornò
a casa.
Era passato già un anno che era nel mulino, in quel giorno si è visto passare sulla testa gli aerei nemici che hanno bombardato la città.
Kaspar no ci credeva che la città era stata rasata al suolo.
Dopo mesi e mesi il soldato vedeva ancora la bandiera croce nera in campo bianco.
Passarono lunghi mesi e la bandiera era ancora li, Kaspar si chiedeva perché non avevano fatto la contro aerea, ma il caporale e l’esercito non potevano fare niente, perché erano bombardati tutti i giorni.
Passarono molti anni e l’ometto grinzoso si era portato tantissimo cibo da condividere con Kaspar, prese il binocolo e notò che stavano iniziando a ricostruire i vari edifici, giunsero dei camion che trasportavano persone.
Passarono diversi giorni e arrivarono aerei di linea che trasportavano alimenti, materiali da costruzione e persone.
Alla sera il mulino aveva preso fuoco, Kaspar non sapeva cosa fare, piano piano il mulino stava cadendo a pezzi, il soldato si era allontanato per mettersi in salvo.
Passarono 10 anni, dal giorno in cui arrivò al mulino ed era andato a trovare l’omino grinzoso, per vedere se stava bene. Arrivato li, lo trovo sul letto, sdraiato che tossiva ,Kaspar gli ha chiesto cosa aveva e l’ometto ha detto che stava male, alla fine a chiuso gli occhi e il soldato la seppellito.
Alcuni giorni dopo, ha sentito la mucca che stava molto male e alla fine a seppellito anche lei, sotto l’ ombra della stalla. Passarono altri giorni e disse che non sarebbe più tornato sul Monte Vento.
DA CALL_OF_DUTY
Ciao Call_Of_Duty bella la storia, solo che ti sei dimenticato di scrivere caro diario e hai scritto annuì senza accento.
Bella storia però ci sono molti errori.
danair
Ciao bella storia però con qualche errore.
MCGYVER
Hai provato ad usare il correttore ortografico dell’editor di testo?
ciao bella storia però qualche errore