Titolo: “Abissi d’ acciaio ”
Casa editrice: Mondadori
Luogo: New York
Anno: 1953 (1954 tradotto in Italiano)
Argomento del libro : È un giallo fantascientifico in cui parla dell’ indagine, da Parte di Elijah Baley e R. Daneel Olivaw di un omicidio in una Terra futuristica.
Trama : Sono passati 30000 anni. La Terra non riesce più a sostenere la sua popolazione, e gli abitanti si sono rifugiati sotto terra, nelle “Città”, enormi megalopoli costruite di acciaio. Tutti hanno paura del Sole, dell’ aria, del Mondo Esterno. Tranne gli Spaziali; discendenti degli umani colonizzatori degli altri pianeti, sono altezzosi, ipocriti, vivono in pochi su pianeti ognuno grande migliaia di volte la Terra. Vivono anche in una piccola città su quest’ ultima : una fortezza inespugnabile in cui entrano solo gli umani autorizzati, di cui nessuno sa praticamente nulla, l’ unica a essere sopra il livello del mare. Gli spaziali sono circondati dai loro Robot – i migliori costruiti nella Via Lattea. Così l’ odio fra Umani e Spaziali è profondo, cosiccome fra Umani e Robot.
Ma quando uno Spaziale muore, per evitare un conflitto interplanetario Elijah Baley – detective terrestre – e R. Daniel Olivaw – spaziale – sono costretti a collaborare … Se non fosse per il fatto che R. significa Robot. E i Robot stanno piano piano soppiantando la specie umana, occupando posti di lavoro, essendo dappertutto. Baley è così costretto a collaborare con un Robot, perlopiù Spaziale. Riusciranno i due ad andare d’ accordo e scoprire cosa si cela dietro a questo mistero ? Cosa si nasconde nella città degli Spaziali ? Ma soprattutto … siete davvero certi che il bene sia davvero il bene e il male sia davvero il male, e che tutto sia ciò che sembra ?
Saluti da TheMaster3P
Assomiglia molto a un libro che ho letto: “Il popolo degli oscuri”.Ma mi hai convinto, corro subito a leggerlo!
Spero che ti piaccia!
allora… cosiccome-> così come