RECENSIONE: AMULET

TITOLO: Amulet la custode della pietra (1)

EDITORE: Il castoro

AUTORE: Kazu Kibuishi

GENERE: Fantasy

 

TRAMA:

Questo libro inizia con una ragazza (Emily), il suo papà (David), e sua mamma (Karen) che stavano andando a prendere il fratello di Emily (Navin) a casa di un'amico. A un certo punto dopo che la figlia continuò a fare domande al padre, egli si distrò e sfondarono il guard rail e cadderò in un fino a un albero, la macchina era in equilibrio, la figlia e la madre riuscirono a uscire ma il padre incastrato in delle lamiere dell'auto non riuscì a uscire e cadde insieme alla macchina in un burrone.

2 Anni dopo la piccola famiglia si trasferisce nella casa del nonno (Salis), era molto grande e sporca, dopo aver visitato la casa iniziarono a pulirla.

I due ragazzi trovarono una stanza con un'amuleto al centro, la Emily lo prese e se lo mise.

Nella notte tutta la famiglia si svegliò da un rumore proveniente dalla cantina, la madre decise di lasciare i suoi figli nella stanza prima e quindi di andare a vedere cos'era da solo.

Subito dopo che entrò un mostro la mangiò, i bambini sentirono le urla e corsero non c'era nessuno però videro una porta, la aprirono dietro quest'ultimo c'era un portale che li telestrasportò in un mondo diverso da quello reale. Videro il mostro che mangiò la madre e si scagliarono contro, Navin venne intrappolato nei suoi tentacoli e allora sua sorella per difendere il suo fratelino scagliò un raggio contro l'animale che alentò la presa e Navin uscì.

Il mostro scappò, l'amuleto parlò a Emily dicendoli di andare nella casa del nonno Salis.

Raggiunta la casa a aspettarli c'era un coniglietto (Miskit) servo del nonno.

Miskit portò i ragazzi in camera di Salis, il nonno diede i poteri che aveva a sua nipote, dopo questo lui morì.

Ora lei era la nuova capa di quel posto, la loro missione era di ritrovare la madre avviarono un piano, andarono a prendere una navicella con un cannone, portarono un fucile con dardi.

Andarono in un tunnel con una mandria di quegli mostri e li attacarono, videro un braccio che usciva da un mostro e quindi Miskit gli sparò un dardo che pensò che fosse un sonnifero ma invece era un'integratore vitaminico.

Notando che le cose si stavano complicando vollero uscire dall'altra estremità del tunnel, subito dopo persero il controllo della navicella e si schiantarono in un bosco.

A un certo punto un elfo malvagio strangolò Emily con un raggio e lei si difese con una esposione che  fece l'amuleto. Dietro l'elfo si trovava la mamma di Emily e Navin la riportatoro a casa dove si distese nel letto del nonno, l'amuleto disse alla ragazza che sua madre era avvelenata e che per trovare l'antidoto bisognava percorrere molti kilometri.

Per trovare l'antidoto allora Miskit trasformò la casa in un robot che si poteva comandare.

                                         Nel secondo libro la storia continua…….

6 pensieri su “RECENSIONE: AMULET

  1. prof.

    Rileggi il testo e correggilo, ci sono errori. Devi averlo copiato da una brutta copia, ci sono delle parole mancanti. Non si mette l'articolo davanti al nome proprio. Vai a capo solo quando cambi argomento. Ad esempio un nuovo punto della scaletta…perchè hai fatto una scaletta vero? wink

  2. LOLA

    Ciao, alla tua recensione manca la tua idea personale del libro. Però anche se ci sono un pò di errori la trama è scritta bene. Diciamo che questo libro non mi affascina molto, ma sono gusti. 

    Ci vediamo al ritorno delle vacanze 

    LOLA                           

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