AUTORE: Bianca Pitzorno
GENERE: fantasi
TITOLO: l'incredibile storia di Lavinia
CAASA EDITRICE
TRAMA:
questo libro parla di una piccola fiammiferaia di nome Lavinia.
La sera di Natale Lavinia vagava per Milano con la speranza di vendere qualche scatola di fiammiferi per potersi permettere del cibo e vestiti.
Nessuno le prestava attenzione,anzi veniva derisa da tutti i passanti.
La piccola ragazza,vestita di stracci e infreddolita, era molto triste.
dopo un pò era passato anche un vigile che la voleva allontanare e ricordarle che non poteva vendere fiammiferi senza licenza,ma alla finela lascia stare per via delle festività.
Lavinia non aveva una casa dove tornare e si rifugiava in un angolo della piazza dove si addormentava sognando un pasto caldo e abbondante, maa nonostante tutto Lavinia ha un carattere forte che la spinge a non arrenderesi.
Mentre tutti cenavano con le loro famiglie Lavinia si addormenta, e verso mezzanotte il suo sonno venne interotto da una brusca frenata di un taxi.
Vide scendere dal taxi una strana signora che era vestita in modo bizzarro.
La signora andò a chiedere alla piccola ragazza se aveva un'accendino,lavinia senza esitare le tira fuori un fiammifero.
Lavinia le fece qualche domanda alla sconosciuta per il modo in cui era vestita e la signora le afferma di essere una fata.
Questa figura vedendo la sua gentilezza le aveva donato un'anello magico.
L'anello aveva un potere straordinario: poteva trasformare tutto quello che voleva in cacca o al contrario, far apparire le cose nella loro forma originale.
La fata disse a Lavinia che il potere dell'anello riteneva molta intelligenza per essere usato.
La prima persona che Lavinia aveva incontrato era il signor Massimiliano Marsupiali che era un ricco propietario di un negozio di calzature nella piazza centrale di Milano.
Massimiliano era un uomo molto egoista intento a contare i suoi profitti natalizi.
Lavinia era scalza e infreddolita ed aveva deciso di avvicinarsi al suo negozio appoggiando il naso sulla vitrina.
La sua presenta fece arrabbiare Marsupiali e lui decise di scacciarla via in modo molto aggessivo, Lavina aveva deciso di usare il potere dell'anello e Marsupiali incredulo si era arreso alle richieste della piccola bambina.
Lavinia era riuscita procurarsi dei stivali, abiti eleganti e del cibo.
Lavinia era arrivata all'hotel di lusso e con la sua intrapendenza convinse anche Eleuterio Migliavacca a darle le chiavi della stanza più bella.
Difronte al rifugio di Eleuterio Lavinia aveva deciso di uttilizzare nuovamente l'anello.
Alla vista del caaos Eleuterio diede la stannza piuù bella a Lavina.
Lavinia,finalmente stava dormendo su un letto morbido e caldo.
Al mattino decise di scendere al ristorante dell'hotel per fare colazione.
Si era seduto al centro della sala e aveva ordinato un masto molto abbondante.
Dopo un pò il durettore era venuto perchè era stato avvisato da Eleuterio, il direttore entrò nella sala per affrontarla.
Il direttore era vestito molto elegante e andò da lavina a chiederle il conto ma Lavinia aveva detto che non avevaa denaro.
Il direttore era molto infuriato e minacciò Lavina di chiamare la polizia e mandarla i prigion se non pagherà.
Allora Lavinia aveva deciso di uttilizzare l'anello magico traformando tutto in un caos.
Dopo aver ottenuto quello che aveva voluto,vorebbe una persona che l'avrebbe aiutata a liberare gli animali dello zoo, ma Lavinia non voleva una persona qualsiasi ma aveva bisogno di un amico che per sua fortuna lo aveva trovato nell'hotel dove alloggiava si chiamava Clodoveo ed era il figlio di Eleuterio.
Clodoveo era molto intelligentema era costretto a lavorare come ascensorista per aiutare la faamiglia.
Clodoveo e Lavinia erano diventati buoni amici, e insieme avevano pianificato un'operazione per liberare gli animali dello zoo.
Laavinia era molto colpita dalla loro condizione di prigionia e decise di fare qualcosa per liberarli.
Lavinia, però, non era innune ai difetti degli umani.
in un momeno di di eccessiva autostima Lavinia si era quardataa allo specchio cnvinta di essere la bambina più bella di Milano ed usa l'anello su se stessa.
Purtroppo comette un errore fatale: la magia si ritorce contro di lei e Lavina si era trasformata in un mucchio di cacca.
nonostantre la sua condizione, Lavinia non perde la lucidità e cerca di pensare a una soluzione per tonare normale.
E propio in quel momento che l'amicizzia con Clodoveo si era dimostrata fondamentale: il ragazzo pur di essere disgustato dalla trasformazione decide di aiutarla.
Con pazienza Clodoveo era riuscito a girare l'anello nel modo giusto e far ritornare Lavinia.
Lavina impara una lezione molto importante da questa esperienza.
Capì che i doni straordinari, come l'anello magico devono essere usati con saggezza.
lavinia decise di non lasciarsi sopraffare dalla vanità e di non sfuttare più il potere magico dell'anello
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