Il delitto di Lord Savile e Il fantasma di Canterville

Nome: Il delitto di Lord Savile e Il fantasma di Canterville

Autore: Oscar Wilde

Anno: 1887

Il delitto di Lord Savile

Questo racconto, scritto inizialmente per un giornale, ha come protagonista Lord Arthur Savile, un “dandy” (giovane alla moda, elegante ), uomo bello, fatuo, ricco, fidanzato con una delle più graziose ereditiere di Londra, Sybil Merton e corteggiato da tutti che durante un ricevimento di nobili ritrova la cara amica Lady Windermere con il suo chiromante Podgers che, grazie alla accurata lettura della mano, riesce a “prevedere il futuro” delle persone. Così Lord Savile, preso dalla curiosità decise di farsi leggere la mano dall’uomo che, dopo pochi minuti di perlustrazione, diede a Arthur la notizia che avrebbe commesso un delitto. Doveva commettere il delitto prima di sposare Sybil altrimenti avrebbe dovuto mentirle dopo il matrimonio.

Così decise di sopprimere Lady Clementina, una sua vecchia cugina di secondo grado, con una compressa di veleno mascherata in una caramella. Dopo aver lasciato a Lady Clem la caramella avvelenata partì per Venezia con suo fratello. Dopo quindici lunghi giorni arrivò il telegramma che annunciò la morte improvvisa di Lady Clementina e ritornò a Londra fissando subito la data del matrimonio. Ma il giorno dopo scoprì che Lady Clem era morta di morte naturale e rimandò il matrimonio. Dopo aver acquistato un orologio esplosivo lo inviò a suo zio, il reverendo decano di Chichester, che aveva una mania per gli orologi. Ma anche questo tentativo di delitto non funzionò, perché l’orologio fece solo un piccolo scoppio e tutti si misero a ridere. Quando aveva quasi perso ogni speranza, una sera, mentre camminava lungo il Tamigi, vide un uomo appoggiato al parapetto di un ponte: era Podgers, il chiromante. Lord Arthur gli si avvicinò e in un attimo lo afferrò per le gambe e lo scaraventò nel Tamigi. Finalmente aveva compiuto il crimine previsto nel suo destino! Tre settimane più tardi sposò l’amata Sybil. Quando arrivò alla stampa la notizia della morte del chiromante, tutti erano d’accordo che fosse un impostore, ma Lord Arthur continuò a credere tutta la vita nella chiromanzia…

Il fantasma di Canterville

Quando il Signor Otis, vice-ambasciatore degli Stati Uniti, acquistò Canterville Chase, tutti gli dissero che aveva fatto una grossa stupidaggine, perché non c’era dubbio che quel piccolo castello fosse infestato dai fantasmi! Otis diceva che di provenire da una nazione moderna, l’America, in cui è possibile avere tutto ciò che il denaro può comprare, anche i fantasmi. La famiglia del signor Otis era composta da sua moglie, la perfetta moglie americana, il figlio maggiore Washington, la figlia quindicenne Virginia e due scatenatissimi gemelli. La prima sera, la signora Otis trovò sul pavimento della biblioteca una macchia di sangue rosso scuro. La governante spiegò che era il sangue di Lady Eleanore di Canterville, che fu uccisa in quel preciso punto dal marito, Sir Simon di Canterville, nel 1575. Ser Simon poi sparì improvvisamente in circostanze misteriose. Questa macchia, nonostante venisse lavata tutti i giorni, ricompariva sempre di colori diversi. Nelle sere successive si manifestò il famoso fantasma di Canterville, che però non riusciva a spaventare nessun membro della famiglia, anzi veniva deriso e preso di mira dai pestiferi gemelli per essere così antiquato. Addiritturà avevano preparato un fantasma finto che lo aveva terrorizzato.Dopo tanti tentativi il fantasma si arrese agli americani e si rinchiuse nel suo nascondiglio.

Una giorno Virginia, percorrendo i corridoi incontrò il fantasma di Canterville, in un atteggiamento di profonda depressione. Invece di scappare, ne ebbe pietà e decise di consolarlo. Il fantasma le raccontò che non dormiva da trecento anni, da quando i suoi fratelli lo fecero morire di fame e le raccontò un’antica profezia: “Quando otterrà una bionda fanciulla la preghiera dalle labbra del peccatore, quando rifiorirà lo sterile mandorlo e un giovane innocente verserà le sue lagrime, allora tutta la casa sarà quieta e la pace tornerà a Canterville” . Virginia aiutò senza paura il fantasma e lo liberò dalla maledizione. Lo scheletro di Sir Simon fu sepolto degnamente dalla famiglia Otis nel cimitero dei Canterville e il castello, da quel momento, fu un luogo di pace.

Nel primo racconto, Oscar Wilde, prende in giro la nobiltà e il loro difetto di credere a tutto quello che si dice; nel secondo invece prende in giro gli Americani, che lui ritiene grezzi e senza civiltà, persone che tengono solo ai soldi.

Questo libro è uno dei più complicati e divertenti allo stesso tempo che io abbia mai letto. Lo consiglio pienamente a persone amanti di gialli e comici. All’inizio non ne ero entusiasta di leggere questo libro, ma dopo pochi capitoli le parole hanno preso il sopravvento nei miei pensieri e non riuscivo a smettere di leggere. Uno dei libri più belli e misteriosi che ho letto (e credetemi,ne ho letti tantissimi). Parola di…

Penny

1 pensiero su “Il delitto di Lord Savile e Il fantasma di Canterville

  1. sharlotta

    Carissima Penny,non amo molto i gialli,ma devo dire la verita’ che questo libro non è per niente male,forse quando avrò un po’ di tempo libero,magari in un giorno d’estate lo leggerò molto volentieri,bravissima per la recensione.
    -la tua sharlotta.

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