TITOLO: IL TRIO DELLA DAMA NERA
EDITRICE: IL BATTELLO A VAPORE
LUOGO: SAINT-MALO
ANNO: 1870
GENERE: GIALLO
TRAMA
Il 6 luglio 1870, Irene va in vacanza a Saint-Malo, i protagonisti sono Irene, Sherlock e Lupin. Conosce un certo Sherlock che era a Saint-Malo già da un pezzo. Il giorno dopo per passarlo bene e in compagnia Sherlock porta Irene da un amico sempre conosciuto nei bastioni, questo amico si chiamava Lupin, un ragazzo della loro età. Lupin porta i due a una vecchia villa che aveva scoperto con Sherlock, chiamata casa Ashcroft. La passarono tutti i giorni della loro vacanza.
TRAMA VERA E PROPRIA
Succedono tre casi la scoparsa di una collana con diamanti preziosi, il cadavere di un uomo sulla spiaggia e una sagoma scura e misteriosa appare sui tetti della città. Questi tre amici si incontrano a Saint-Malo nell' estate del 1870, un giorno Sherlock porta Irene da un suo amico che con la barca li porta in un' antica villa. Si misero a giocare… andando avanti a camminare trovarono una salma e tutti agitati pensarono di chiamare la polizia…ma no…perchè decisero di scoprire da soli la causa della morte dell'uomo. Nel frattempo un' ombra oscura comparve sopra gli scogli della spiaggia, non si sapeva chi era, una sagoma nera di cui non si riusciva a riconoscere il viso.
Il giorno seguente Irene e il suo servo: il signor Nelson, andarono in posta a spedire una lettera e davanti all'entrata delle poste c'era un giornalista che parlava della salma trovata sulla spiaggia. Quando furono a casa Irene andò subito dagli altri amici a dire del giornalista che diceva che ben presto sarebbero arrivati a sapere chi era il colpevole. Il loro scopo infatti era quello di scoprire chi era l'assassino, prima che lo scoprisse la polizia.
Dopo qualche giorno decisero di andare all'hotel de la Paix dove dicevano che questa vittima c'era stata. Una volta arrivati chiesero al receptionist se quell'uomo c'era stato, rispose che stava una settimana si e una no.
Chiesero se potevano perlustrare la stanza di Lambert (la vittima), disse di si, trovarono un libricino rosso vuoto dove potevano scriverci tutte le loro ispezioni e le date, per segnalibro c'era la donna di picche, un fatto molto strano. Un cliente sentendo parlare del furto della collana di diamanti e vedendo i ragazzi interessati al fatto, gli disse che c'era una storia a cui certi credevano e altri no che parlava di un ladro dei tetti.
Nel loro percorso visitarono anche un altro hotel dove però non trovarono nessun indizio.
COME FINISCE
Dopo tante ricerche arrivarono al punto pensando che il colpevole fosse la signora Martigny, pensavano che Lambert avesse rubato la collana per un grosso debito poi la signora Martigny l'avesse ucciso, invece non era andata proprio così, alla fine la signora Fouchet si dichiarò colpevole.
Questo libro a me è piaciuto molto, ci sono molti momenti di suspense e lo consiglio a chi ama i gialli.
brava capra non ci sono errori di ortografia ottima scelta del libro
BRAVO! CAPRA NERA
GRAZIE MILLE DEL COMMENTO
mi è piaciuta molto la tua recensione, sarà uno tra i libri che leggerò sei stato molto bravo,ciao da halo
GRAZIE MILLE DEL COMMENTO
bravo capra di k…. secondo me è una buona recensione solo che dovreti mettere un pò più di virgole sennò qualcuno se lo legge perde il fiato
dan04
GRAZIE METTERò UN PO’ DI PIù DI VIRGOLE
bravo capra cosi mi piace li leggero più volentieri e senza scorte di ossigeno
dan04
brava capra non ci sono errori ,e anche mi è piaciuta molto la tua recensione molto interessante
piccola volpe
grazie
Bravo, anche se secondo me non avresti dovuto raccontare anche la fine.
Come dice Zampa007, non avresti dovuto raccontare il finale, ma comunque bella la recensione.
AVETE RAGIONE NON DOVEVO RACCONTARE LA FINE
Ciao Blu anch' io sto leggendo un libro della serie Sherlock, Lupin & io, e sichiama la cattedrale della paura e presto ne finirò la recensione . non ho trovato errori e mi hai spiegato bene e non con un testo lunghissimo tutta la storia, a parer mio sei stato molto bravo
grazie mille io amo il libri gialli , e da quello che capisco anche te; vorrei conoscerti borr