Autore: Paola Zannoner
Titolo: Voglio fare l'innamorata
Casa editrice: De Agostini
Luogo: Novara
Anno: 2014
Genere: romanzo
Mia ha ormai 15 anni e il suo sogno di diventare scrittrice si sta per avverare. E' ospite nella villa in campagna di Claudia, un'amica di sua mamma. Nella biblioteca dove dovrebbe catalogare i libri, Mia fa un'incontro particolare con il fantasma di Jane Austen, che è pronto a darle tutte le dritte per scrivere un romanzo. Mia si troverà a dover ragionare come una signorina dell'ottocento. A complicarle le cose ci sarà Claudia con un suo vecchio amico; Sean, il suo ragazzo, e Jenny, la sua migliore amica, difficili da contattare.
Buio e freddo, Mia si sveglia e s'accorge che c'è qualcosa di diverso. Non è la sua stanza: il comodino è gelido, al posto delle coperte c'è un piumone, l'interruttore della luce le sembra sparito… Apre le pesanti tende che coprono la luce e qualcuno bussa alla porta. E' una giovane donna in abiti ottocenteschi che le serve la colazione. D'un tratto qualcuno la chiama: "Miaaa… Miaaa…" e la donna sparisce. Ora ricorda tutto: si trova nella villa di Claudia, in campagna e lontana dal paese. Claudia, amica di mamma, cercava qualcuno per aiutarla a sistemare una villa ereditata e la mamma di Mia subito pensò a lei.
Arrivate alla villa Mia si reca in biblioteca dopo aver fatto un'abbondate colazione, per cataolgare i libri, compito affidatole da Claudia mentre andava a fare spese in paese. La biblioteca è fredda, c'è una piccola scrivania, una sedia e per suo grande stupore una penna stilografica e un calamaio. In fondo, c'è un camino con una piccola fiamma e accanto ad esso c'è la donna che ha visto la stessa mattina, che si presenta: "Ciao io sono Jane Austen, ma chiamami semplicenmente Jane". Sembra sapere già tutto: che desidera fare la scrittrice e che vuole scrivere il suo primo romanzo. Mia, incoraggiata dalla sua "insegnante" comincia a scrivere il suo primo romanzo. Tornata Claudia dal suo viaggio in paese chiama Mia che le racconta della biblioteca, cercando di spiegarle che ha visto Jane Austen, ma poi si rende conto che non è il caso. Claudia invece, le racconta di aver incontrato un suo vecchio amico che non vedeva dai tempi delle medie. Mia passa ore, giorni in biblioteca per scrivere il suo romanzo, ma cerca anche di andare in paese con Claudia per contattare Sean, il suo ragazzo, e Jenny, la sua migliore amica.
Mia finisce di scrivere il suo romanzo. Claudia bussa: "Miuciaa… Ehm, scusami, Mia. Ho una grossa sorpresa per te". Mia un po' scocciata le dice:" Qual è questa gros…" e si blocca. Davanti ai suoi occhi c'è Sean che è riuscito a contattare Claudia per venire a trovare Mia. Le spiega che ha scritto un romanzo con la penna stilografica e non con il computer, come di sua consueta abitudine. Claudia sembra sparire nel nulla. Mia cerca di spiegare a Sean che non ha catalogato i libri, ma lui la blocca e le dice: "Non essere così modesta, Claudia mi ha mostrato che bel lavoro hai fatto" ma Mia non ne sapeva niente e mentre lo abbraccia dietro di loro appare Jane che le fa l'occhiolino
A me questo libro è piaciuto molto perchè parla di una normale ragazza che vuole scrivere un romanzo e per farlo ha la fortuna di avere delle dritte da una bravissima scrittrice, nonchè meno di Jane Austen.
Spero che leggiate questo libro anche voi e che vi piaccia. Saluti dalla vostra Pandina
Brava Pandina (correggi la grafica) ripasso più tardi per leggere il testo con attenzione.
il prof.
Brava Pandina. Mi è piaciuta molto la tua recensione anche se credo che il "nonchè" della fine, sia meglio sostituirlo con "niente (di) meno che di…"
Continua così. Macchietta.
Brava Pandina mi piace la tua recensione !
baci
Boo