Diario di Delfina: la gita in Amazzonia

Caro diario,fkr    king

il prof ci ha portato in gita per tre giorni nella foresta amazzonica.

Mia mamma mi ha buttata giu dal letto alle cinque e mezza del mattino  (uffa ero stanchissima perchè per l’ emozione  della gita mi ero addormentata alle quattro). mia mamma disse: “Dai Delfina guarda che devi vestirti e nuotare fino all’ aereoporto”.  A quelle parole io scattai subito furi dal letto mi vestii con i primi vestiti che mi vennero in mano e nuotai fino all’ aereoporto ( si ricono sceva perchè era l’ unico così vicino alla mia scuola).

 Io ero stata la prima ad imbarcarmi perchè ero euforica quindi avevo fatto una nuotata veloce quasi come quelle di mia mamma. Il nostro aereo era un aereo di lusso ( ecco perchè ci avevno fatto pagare 500 euro ad alunno). All’ interno era tutto ordinato e su ogni sedile c’era già il nome e il clima in cui eravamo abituati a vivere, la mia vasca era bellissima: il fondale era sassoso e sabbioso con qualche traccia di alghe. Io ero tra Nerina ed Aloa (come facevano a sapere che volevo stare li?)

Arrivati in amazzonia vidi il Rio delle Amazzoni e mi ci tuffai dentro. Nuotai fino alle porte della foresta amazzonica, poi mi bloccai: avevo una pauratremenda d’ entrare perchè non sapevo cosa si nascondeva in quella foresta sianell’ acqua sia nella terra. però non volevo far vedere che ero una fifona e quindi entrai quando entrarono gli altri.  

Il prof  ci chiese se volessimo proseguire in un altra direzione, ma il problema era che il Rio delle Amazzoni proseguiva dritto e non in quella direzione quindi Weeaplay, tigrotta, Aloa e Nerina ebbero la magni fica idea di costruire una vaschetta con l’acqua e di fare a turno per trascinarmi.

Il prof il primo giorno ci spiegò tutte le piante che vivevano in un solo pezzo dell’ Amazzonia (uffa che rottura era meglio se restavamo a scuola), ma il giorno dopo parlò un altro po’ delle piante e poi degli animali che vivevano là. Il giorno dopo parlò ancora degli animali.

Quando dovevamo dormire andavamo in un albergo oppure in un campeggio all’ aperto (di notte fuori c’era un arietta bella fresca). Alla fine della gita mi sembrava di andare dal boia a farmi tagliare la testa, ma apparte questo mi sono divertita.

Ciao e alla prossima                                                                                                   WaveyDelfinaWaveyDelfina curiosa

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