Viaggiando con le parole

Molte nuvole fa, c’era un ragazzo di nome Giangiacomo. Era altissimo e magrissimo ed era conosciuto nel suo paese, Gianpaese, come un ragazzo onesto e gentile. Aveva però un piccolo difetto vocale: al posto di dire la lettera C diceva la lettera S. Aveva 22 anni e si stava per laureare all’università. Mancava 1 mese per la  sua laurea e i suoi genitori, Giancamilla e Giantolomeo, da quanto “gentili” erano, gli regalarono un bellissimo viaggio di 1 mese in qualsiasi luogo della Terra lui volesse. Giangiacomo scelse di tornare nella sua terra d’origine: il Cile. 
Aveva una bellissima fidanzata, Giangiulia, che voleva portare in viaggio con lui. Quando glielo chiese,  lei era totalmente in disaccordo, sapete perché? Il motivo era semplice: se lui perdeva un mese di università sarebbe stato bocciato. Giangiacomo non era d’accordo con lei e per convincerla le disse che sarebbe stato tutto il giorno a casa per prepararsi alla tesi. Insistì nel chiederle di viaggiare con lui ma non accettava mai, finché non gli disse che sarebbe venuta solo se sarebbe potuta andare in spiaggia. Il ragazzo non era assolutamente d’accordo, per lui regnava la regola: “quando si è una coppia si deve stare sempre insieme”.  Giangiulia, arrabbiatissima,  si girò e uscì dalla stanza, chiudendo la porta con molta forza. Lui capí quindi che avrebbe viaggiato da solo e si recò all’agenzia del signor Giangiorgio, l’unica agenzia di viaggi della città. Questo signor Giangiorgio aveva anche lui un difetto vocale, quindi mandava i suoi clienti in posti totalmente sbagliati…Nessuno però osava lamentarsi di ciò  per via delle sue guardie del corpo: due tizzi grandi e grossi, alti almeno 2 metri! 
Giangiacomo si recò lì e gli disse che voleva fare una vacanza di 1 mese in “Sile”…  Come al solito Giangiorgio rispose: “Certo, ora chiamo il pilota del volo”. 
Adesso vi starete dicendo :”O no, poverino. Adesso si ritroverà in Sile!”. E invece no! Una volta sbarcato dall’aereo si trovò in Cile, e sapete perché? Perché il difetto vocale di Giangiorgio era quello di dire la C al posto della S!