C`era una volta un ragazzo di nome Marco, aveva 6 anni, era magro e basso. Aveva gli occhi grandi e marroni, un naso piccolo e i capelli biondi. Non era molto intelligente, infatti, non sapeva neanche quanto faceva 1+1.
L’anno prossimo avrebbe dovuto frequentare la seconda elementare, quindi doveva sapere quanto faceva 1 + 1. Un giorno, quando andò a scuola, la maestra gli chiese: “quanto fa 1+1?”. Marco disse: “non lo so ancora!”, la maestra si preoccupò perchè non sapeva fare quella facile operazione (perfino mio fratello di 5 anni lo sa fare), la maestra glielo insegno`
Maestra:”Marco, devi ricodarti che 1 + 1 = 2″.
Ma Marco non si fidava della maestra e chiese:“davvero?”
La maestra rispose:”se non ti fidi di me chiedi ai tuoi genitori quando torni a casa!”
Quando Marco tornò a casa chiese alla mamma:”mamma, mamma, quanto fa 1 + 1?”
La mamma invece, stava telefonando con qualcuno e non aveva sentito la domanda di Marco:”Cosa! ho vinto 1.000.000 di euro?!”
Marco non si era reso conto che la mamma stava telefonando e quindi lui aveva capito che uno piu` uno fa un milione. Il giorno seguente la maestra glielo chiese di nuovo e Marco rispose: “un milione!”. La maestra chiese a Marco se aveva chiesto ai suoi genitori. Marco rispose di si, ma la maestra non gli aveva creduto quindi lo mise in punizione. Marco, durante la punizione aveva chiesto a se stesso:”ma la mamma aveva detto che faceva un milione, è la maestra che si sbaglia!”
Marco, per verificare se la maestra aveva sbagliato, chiese al suo migliore amico (e non solo, era anche il più intelligente della classe) si chiamava Gian Marco: “Giammy quanto fa 1+1???”. Ma sfortunatamente anche Gian Marco era distratto (stava giocando a un gioco che si chiama “schiaccia sette” che si può giocare con una palla da pallavolo. Penso che conosciate il gioco). Toccava a lui a fare il primo palleggio: “uno”.
Marco:”grazie Giammy”
Ma Marco aveva ancora un ultimo dubbio e chiese ad un ragazzo di quinta elementare, che si chiama Tommaso. Peccato che quel giorno Marco era sfortunato e trovò anche Tommy distratto, stava giocando a un gioco di carte che si chiama uno. Se non lo conoscete scrivetelo nei commenti, ma penso che la maggior parte di voi o meglio quasi tutti lo conosciate. Tommaso disse ad alta voce:”Uno” e così Marco era sicuro che faceva 1. Il terzo giorno disse alla maestra che 1 + 1 = 1. Ma la maestra lo mise di nuovo in punizione e Marco cercò di ragionare da solo :”1 + 1 = 11, ne sono piu` che sicuro adesso!!!”
Il giorno dopo la maestra gli chiese ancora una volta…
…BOCCIATO!
Ciao federer2
molto carino il tuo racconto, ho visto una frase che non ha molto senso : Marco dice che non lo sa, la..io direi disse e non lo sapeva! sei stato bravo,non è semplice scrivere una cosa che fa ridere!
rosita
Ciao Federer2, stai attento all'uso dei verbi, non sempre i tempi verbali sono giusti.
Ricordati di spuntare Un testo per ridere. Comunque non è male. Ciao Askis
Ciao Federer2. Il tuo testo è bello! Attento però che non hai usato sempre lo stesso tempo verbale. ( hai usato sia presente che passato) Nella prima frase, anzichè le virgole prova a mettere i punti, così leggendolo verrà fuori meglio! Ultima cosa: in una frase hai scritto "miliore amico" invece di "migliore amico" .
Un nitrito, Furia
Ciao Federer2, sono d'accordo con il commento di Askis, hai sbagliato molte coniugazioni. Comunque bravo.
Cricetino Amorevole
Ehi…il testo è originalissimo e divertente..COMPLIMENTI!!!!!!!
Cucciolanera
bravo federer2 mi è piaciuto molto il tuo testo mi ha fatto molto ridere l'idea è geniale solo un errore MEGLIO
il testo è stato molto divertente ho visto che ci sono degli errori ma sei stato comunque bravo
ciao da Halo l'orso
mi piace tantissimo il tuo testo…
attento all'uso dei verbi
allegra
hahaha, ciao federer2 mi è piaciuto molto il tuo testo lo ho letto e ho trovato un errore quando parla con la mamma e hai scritto "mama"
ma il resto è bello
volpettino
BEL TESTO BRAVO FEDERER 2
Bel testo sono sincero occhio che ci sono alcuni errori
GinoBuonPanino
Il tuo testo e' veramente divertente e fa ridere. Attento al uso dei verbi!
Tigre
Buono il trsto ma correggi gli errori come ti hanno già suggerito i compagni.
grazie a tutti